Una sfida di notevole livello alpinistico: il tentativo di salita della Parete Sud del Cerro Torre in Patagonia. Tre arrampicatori, Ermanno Salvaterra, Roberto Manni e Piergiorgio Vidi, partono per un’avventura ardua ed insolita: insolita perché a seguirli nei 24 giorni trascorsi in parete è una casetta-box in lamiera. 200 kg di alluminio diventano l’appoggio per affrontare una parete che pareva impossibile, sia a causa delle difficoltà di salita, sia per le condizioni meteorologiche.
Regista
ERMANNO SALVATERRA
Guida alpina e maestro di sci. E’ tra i più forti alpinisti trentini della nuova generazione. Professionista della montagna a tempo pieno. Il suo nome è legato ad alcune tra le più belle ascensioni sulle montagne patagoniche quali la terza ripetizione della via Maestri sul Cerro Torre e la prima invernale della stessa via nel 1985. E’ in queste imprese che ha iniziato, a livello amatoriale, a filmare e a prendere confidenza con la cinepresa. Dopo un primo cortometraggio realizzato per “Jonathan” al Cerro Torre, nel 1985 firma un secondo cortometraggio, “Magico Est”, sulla spedizione alle Torri del Paine, presentato a Trento. Nel 1992 partecipa con “Blu Patagonia”, resoconto del concatenamento del Cerro Standhard e della Punta Herron, vincitore del Premio Speciale UIAA e premiato in varie manifestazioni internazionali. Nel 1995 è presente con “Fuiste alpiste…è andata così” e nel 1996 con “Infinito Sud”, vince la Genziana d’argento per il miglior film di alpinismo e il Premio Speciale UIAA.
Premi