INTO THIN AIR: DEATH ON EVEREST
INTO THIN AIR: DEATH ON EVEREST
ROBERT MARKOWITZ
Stati Uniti / 1997 / 52'
INTO THIN AIR: DEATH ON EVEREST
ROBERT MARKOWITZ
Stati Uniti / 1997 / 52'

Un sogno di gioventù che si avvera: scalare l’Everest e raggiungere la vetta più alta del mondo. Un giornalista, arrampicatore esperto, raggiunge la spedizione di Rob Hall: guida “in affari” che tra il 1990 e il 1995 ha portato in vetta più di 39 persone per 65000 dollari ciascuno; sono prevalentemente uomini, solo due donne e tutti inesperti, non abituati a perdere ed ossessionati dall’ idea di raggiungere la vetta più alta dell’universo. Anche Scott Fisher, alla ricerca di pubblicità, sta formando una spedizione alla quale prederà parte Sandy Hill Pittman, una giornalista di punta newyorchese. Al campo base, le due spedizioni, in una tendopoli attrezzata con le più moderne tecnologie che ormai hanno invaso l’Everest, fanno conoscenza tra loro e con altri 14 gruppi: fra loro vi é anche Jon Krakauer, uno dei più famosi sceneggiatori hollywoodiani del momento. Il training per l’alta quota si svoge secondo programma e giunto il momento fatidico dell’ascensione, Hall, che ha assicurato ad ogni partecipante della sua spedizione il raggiungimento della vetta; pone una condizione imprescindibile: chi entro le ore 14 non vi fosse ancora giunto, sarebbe dovuto tornare comunque al campo base, pena morte sicura. La spedizione sin dall’inizio conosce defezioni volontarie e problemi fisici: le asperità di un ambiente estremo come quello Himalayano pongono in evidenza limiti fisici e di preparazione dei partecipanti. Un gruppo di irriducibili, pronti a tutto nella loro ossessione, decide comunque di avanzare. Solo Krakauer con un compagno riesce però a rispettare i tempi programmati, mentre da dietro ancora non giungono segni degli altri. Il dramma si svolge in effetti proprio in quel gruppo; di cui fa parte Hall, dove la nevrosi e l’incoscienza dei partecipanti, la spregiudicatezza tramutatasi in follia, in allucinazione dovuta anche alla mancanza di ossigeno viene rappresentata. Una storia vera che assurge a simbolo del malessere della nostra società.

Regista

ROBERT MARKOWITZ

CATALOGO 1998 - 46^ - pag. 195