Lafaille Jean Christophe è uno degli alpinisti di punta degli anni ’90. Nel 1992 Pierre Beghin gli propone una nuova via sulla parete dell’Annapurna. Ma il primo confronto con gli ottomila di Jean Cristophe è segnato da una drammatica vicenda; dopo aver interrotto l’ascensione a 7400 metri per il cattivo tempo la rottura improvvisa di un ancoraggio provoca la mortale caduta del compagno Pierre Beghin. Privo di materiale tecnico che era nello zaino di Beghin e con un braccio fratturato da una scarica di pietre Lafaille riesce a ridiscendere la parete e a raggiungere il campo base. Rimessosi dalle conseguenze dell’incidente comincia poi a preparare il ritorno in Himalaya scegliendo un 6000 nella zona dello Shisha Pangma da salire in solitaria.
Regista
JEAN-GABRIEL LEYNAUD
Catalogo 46° Filmfestival 1998 - pag. 101 - Premio U.I.A.A.
Premi