La nascita di Leni non è portatrice di gioia. La bimba è il frutto di un'occasionale rapporto tra la madre, la contadina Reindorfer, e il mugnaio Florian Herlinger, donnaiolo impenitente. La donna è tentata di sopprimere la neonata di fronte all'atteggiamento di ripulso del marito, consapevole del tradimento della moglie. Josef Reindorfer non accetta questa figlia illegittima, ma Leni lotta per conquistare l'affetto del patrigno perchè "lui non è un padre, lui lo era, ma tale è sempre rimasto". Trascorrono gli anni e Leni è divenuta una bella ragazza. Si innamora, ricambiata di Flori, il figlio del mugnaio. I due giovani non sanno di essere fratellastri. Quando apprende la verità lei lascia la fattoria dei genitori e il villaggio alpino in cui era sempre vissuta. Trova lavora lontano dalle montagne, fra le colline, presso la fattoria di un agricoltore benestante rimasto vedovo con una figlioletta ammalata. La bambina le si affeziona. La sua esistenza trascorre serena e tutti la stimano. Le giunge notizia della morte della madre e dell'amato Flori, coinvolto in una zuffa. Il vecchio Reindorfer ha perdonato il tradimento della moglie solo sul letto di morte della donna. Leni trova l'amore accanto all'agricoltore che la sposa. In breve diviene una padrona saggia, da tutti rispettata e ben voluta. Accoglie con affetto nella sua casa il vecchio Reindorfer, ammalato e stanco, quando viene cacciato dal suo podere dal figlio Leo e della nuora Sefferl, e lo assiste fino alla sua morte. Con la nascita festosa del suo primo figlio le asprezze, le ombre del passato vengono definitivamente consegnate alla memoria. La figlia illegittima è divenuta una moglie e una madre felice.
Regista
JULIAN PÖLSLER
Nato nel 1954. Vive e lavora a Vienna. E’ stato aiuto regista di Axel Conti. Ha curato la regia di numerose fiction televisive per la Bayerischer Rundfunk, la Orf e la Zdf, nonché di alcuni film fra cui “Bellaria” 1983, “Die Angst, die Sehnsucht, die Liebe und der Todt” 1985. Nel 1997 ha presentato al Filmfestival di Trento “Die Fernsehsaga: eine steirische Fernsehgeschichte”.
CATALOGO 2000 48° - pag. 62