Il norvegese Roald Amundsen (1872/1928) è stato il più popolare e ammirato esploratore della sua generazione e certamente il più importante esploratore popolare. Fu il primo a navigare tra il 1903 e il 1906 attraverso il mitico Passaggio a Nord Ovest e nel 1901 il primo conquistatore del Polo Sud e fu, probabilmente, il primo a piantare una bandiera al Polo Nord nel 1926. Per raggiungere i suoi scopi non esitò a ingannare le donne che lo amavano e a tradire i suoi fratelli. Con cinismo e pungente ironia rischiò di farsi nemica un'intera nazione. Quando nel 1924 fallì non esitò a rispedire in Siberia dalla Norvegia le due ragazze eschimesi che aveva adottato affermando che si trattava solo di un esperimento. Nel suo diario privato, scritto con lo stile dei telegrammi mai spediti, riferisce dei suoi rapporti con il grande amore della sua vita Kiss Bennett, già sposata proprio come altre donne con cui coltivò rapporti sentimentali. Con estrema abilità comprese l'importanza del nascente moderno sistema delle relazioni pubbliche e riuscì ricorrentemente a conquistare la prima pagina di quotidiani e cinegiornali. Tutte le sue spedizioni sono state ampiamente documentate con elevata qualità dei materiali che sono stati ampiamente utilizzati nel documentario che cerca di proporre una biografia articolata, antiretorica e inconsueta di Amundsen, un grande personaggio dalla personalità frustrata, forse incapace di amare,, ma che seppe morire come un eroe quando con il suo aeroplano precipitò nell'Oceano Artico per salvare quello che reputava il suo peggior nemico.
Regista
STIG ANDERSEN