Higueras, una piccola città abbarbicata sul terreno aspramente montagnoso della Castiglia e del Leon, vive con angoscia i suoi ultimi giorni prima di essere spazzata via da una diga. Dopo molti anni di volontario esilio in Argentina Manuel Perea, uno scrittore di successo scettico e distaccato, torna nella sua città natale per condividere la tragedia con i parenti, gli amici e le persone con cui è legato da antichi affetti. Ma la ragione reale del suo ritorno è ritrovare Virginia, la donna che in passato ha amato e che aveva sposato suo fratello, per incominciare con lei una nuova vita ora che è rimasta vedova. Riprende contatto con gli abitanti della cittadina. Ancora una volta incontra il vecchio Don Josè, maestro di scuola e libero pensatore, che rifiuta di accettare il fatto che il suolo della sua identità e di tutta una vita stia per scomparire. Incontra i suoi nipoti Rosa e Mito, i figli di Virginia, due giovani dai caratteri diametralmente opposti, ma anche le due sorelle gemelle, ormai anziane, Felisa e Leoni e molti altri. Il suo ritorno è l'occasione di ravvivare ricordi ormai sbiaditi, ma anche di cogliere le tracce disseminate dalla vita e del tempo che presto verranno ineluttabilmente distrutte.