Una storia vera, una storia relativa a gente della montagna posta di fronte a - in tempi di mutazioni - a scelte difficili. Si tratta di 3 fratelli (una donna e due uomini) i quali, nel 1972, decidono di puntare tutto su una fattoria modello impiantata in un piccolo villaggio dell'alta Savoia. I tre lavorando duramente hanno successo e la loro azienda, disponendo di tutti gli apporti della meccanizzazione, può vantare un buon prodotto, ma come contropartita essi hanno dovuto rinunciare a formarsi delle famiglie proprie ed ora, non più giovani e senza figli, si trovano a dover pensare al loro futuro e a quello della fattoria. La situazione è portata sullo schermo mediante il confronto fra riprese filmiche delle fatiche compiute quotidianamente negli anni 70 dai tre personaggi e riprese relative alle attività del giorno d'oggi. I sacrifici compiuti allora si alternano a quelli odierni e la continuità delle fatiche è sottolineata dal succedersi dei cicli stagionali. E sono gli stessi tre fratelli a confessare davanti all'obiettivo i problemi e le incertezze della situazione attuale, legata ad una realtà specifica, ma propria anche di tante realtà consimili.