Il documentario apre una finestra sulla vita di Grzegorz un alpinistra HIV-positivo uscito dal tunnel della droga che ha superato le sue difficoltà grazie a un pressante desiderio di vita. Sfruttando le sue attitudini ha intrapreso un nuovo lavoro impiegando altri esperti alpinisti per riparazioni e pitture da svolgere su ciminiere alte anche 200 metri. Con questo tipo di impegno lui e suoi amici, superano la monotonia della routine giornaliera e rivivono le emozioni già vissute in precedenti scalate. Il protagonista è familiare con il rischio della vita che lo accompagna sempre nello svolgimento di questa attività e proprio per questo supera più facilmente degli altri anche la consapevolezza della sua malattia.