SI TRATTA DEL RACCONTO DELLA CONQUISTA DELL’EVEREST E DEL SIGNIFICATO CHE QUESTA CONQUISTA HA AVUTO NEL MONDO. SI VEDONO GLI ALPINISTI CHE HANNO VINTO LA MONTAGNA E COLORO CHE HANNO PERSO LA VITA NEL TENTATIVO. SI INCONTRA IL POPOLO DEGLI SHERPA, SI ESAMINA LA SCIENZA DELL’ALPINISMO IN ALTA QUOTA , SI ASSISTE AL RACCONTO DI CAPI E COMPONENTI DELLE SPEDIZIONI DURANTI I LORO VIAGGI, MENTRE LE CINEPRESE RIPRENDONO OGNI PERICOLO LUNGO IL PERCORSO. ALLO SPETTATORE SI RICORDA CHE L’ EVEREST E’ UN MONDO DI ILLUSIONI, UN MONDO DI ILLUSIONI, UN MONDO CHE DIVENTA OSTILE IN POCHI SECONDI, CON VENTI FORTISSIMI E SCHEGGE DI GHIACCIO CHE POSSONO UCCIDERE. SI RACCONTA DI EDMUND HILLATY, IL PRIMO UOMO CHE HA CONQUISTATO L’ EVEREST IL 29 MAGGIO 1953 E DEI SUOI RITORNI ALL’EVEREST PER AIUTARE LA POPOLAZIONE SHERPA. SI ESPLORA LA PARETE CON FAMOSI ALPINISTI COME IL FRANCESE BENOIT CHAMOUX, CHE HA PERSO LA VITA MENTRE TENTAVA LA CONQUISTA DEL SUO 14 OTTOMILA. SI OFFRE CON REINHOLD MESSNER QUANDO DIVIENE IL PRIMO UOMO A SALIRE LA MONTAGNA SENZA OSSIGENO. SI VIVONO IL TRAUMA MENTRE OLTREPASSSA LA COSIDDETTA ZONA DELLA MORTE, POI LA GLORIA QUANDO CONQUISTA LA VETTA.
Regista
BRANDO QUILICI
CATALOGO 1994 - 42^ - pag. 91 - Trofeo Memorial Carlo Mauri
CATALOGO 1995 43^ - pag. 111
CATALOGO 1996 44^ - pag. 133
CATALOGO 1998 - 46^ - pag. 132 - Genziana d’Argento per la migliore opera di montagna