Il dieci maggio 1869 il mondo viene a conoscenza di una fatto eccezionale: nella piccola cittadina di Promontory, Utah, un arpione “d’oro” chiude l’ultimo binario che completa la prima ferrovia transcontinentale, connettendo l’oceano Pacifico con l’oceano Atlantico. Per raccontare al mondo questo nuovo risultato tecnologico viene installata appositamente una linea del telegrafo lungo la ferrovia. Per decenni il sogno di un tale sistema di trasporto che attraversasse l’America aveva affascinato molti scienziati ma alla fine sono stati gli sforzi di un uomo testardo e instancabile, Theodor Judah, a dare una svolta, portando al successo un mitico ma rischioso progetto. Judah ha impiegato numerosissime spedizioni nel territorio selvaggio delle Montagne Rocciose per scovare la rotta migliore dove far passare la ferrovia e per vincere le resistenze dei leader politici e degli ingegneri che si opponevano. Il suo piano ardito non solo ha cambiato l’America, ma è anche riuscito a rivoluzionare le costruzioni delle ferrovie a livello mondiale grazie alle sue numerose innovazioni.