Quando l’oscurità scende la sera del 10 maggio 1996 sul Monte Everest, un’improvvisa tempesta di violenza inaudita si abbatte su tre squadre di alpinisti, bloccandoli sulle rocce. Gli scalatori, esausti dopo la loro salita in vetta, si perdono velocemente nel buio e nel vento impazzito, lontani dalla salvezza del campo a 8 mila metri. Il film racconta la storia di cinque alpinisti che trovano la morte in quella tempesta, facendo di quel giorno uno dei momenti più tragici nella storia dell’Everest. Oltre alla tragedia, il film è però anche la storia degli undici sopravvissuti, rimasti ostaggio della tempesta e testimoni della loro stessa incredibile e disperata lotta per la vita su una montagna che non perdona e in una situazione che non può lasciare scampo.
Regista
DAVID BREASHEARS
Americano, nato nel 1955, David Breashears è un regista e alpinista. Il suo lavoro e la sua passione lo hanno portato a viaggiare fin nelle regioni più remote del Tibet, Cina, Nepal, India, Pakistan, Sud America e Africa. Molto conosciuto per essere stato il primo americano ad aver raggiunto la vetta dell’Everest due volte nel 1985, ha inoltre scalato l’Ama Doblam in Himalaya. Nel 1996 era sull’Everest per girare alcune scene in Imax quando ci fu la tragedia della tempesta in cui morirono otto alpinisti, resa celebre dal libro di Krakauer Into thin air. Ha filmato, co-diretto e co-prodotto il film in Imax Everest (1998), le cui immagini furono girate durante la sua spedizione del ‘96. Ha lavorato come operatore in produzioni come Sette anni in Tibet, Cliffhanger e Red Flag over Tibet e nella sua carriera ha ottenuto quattro Emmy Awards. Ha scritto inoltre un libro autobiografico sulla sua più grande passione: High Exposure: An Enduring Passion for Everest and Unforgiving Places.