Dopo quasi sessant'anni dall'occupazione cinese, il Tibet è ancora una terra "proibita", proprio come nei tempi più antichi. La troupe di questo documentario è riuscita a penetrare in quelle regioni solitamente non accessibili ai giornalisti. Come guida, utilizzano i diari di Heinrich Harrer e Peter Aufschnaiter, la cui avventura è divenuta celebre grazie al film hollywoodiano Seven years in Tibet. Nonostante le minuziose descrizioni dei diari, trovare e seguire le loro tracce è estremamente difficile. L'antico villaggio dove i due si stabiliscono all'inizio della loro esperienza tibetana, non esiste ormai più. Al suo posto oggi ci sono solo alcune casette moderne prefabbricate e i vecchi abitanti sono migrati altrove. Da qualsiasi parte si voglia raggiungere il Kailash, si deve passare sotto il rigido controllo dei passaporti in ben cinque diverse stazioni di polizia. In questo modo i cinesi sono riusciti a ridurre considerevolmente l'afflusso di pellegrini in questa zona. Questo viaggio di circa 2000 chilometri, ci riporta negli antichi monasteri, sulle distese percorse dai nomadi, fornendo uno sguardo alternativo e anche provocatorio su questo territorio pieno di magia e contraddizione.
Regista
Steffen Bayer
Autore, sceneggiatore e regista tedesco, collabora stabilmente con ZDF nella redazione e realizzazione di reportage e documentari. Come sceneggiatore ha firmato i film per la televisione Rübergemacht! (2003) e Illegal (2009). La sua filmografia come regista include: Die Rosenjäger - Blumen unterm Hammer (2002) e Lügen auf dem Dach der Wel (2009).