Marzia Pellegrino, sull’onda delle emozioni provate nella lettura de “L’anello forte” di Nuto Revelli e attratta dalle storie al femminile raccontate dall’amica Neta sulla sua terra d’origine, l’Albania, decide di accompagnarla a Staike, suo villaggio natale a nord di Scutari. La situazione odierna delle donne descritte nel film porta inevitabilmente a riflettere sul nostro passato e a meglio comprendere le problematiche sociali di intere generazioni di emigranti. L’autrice incontra le donne d’Albania con la complicità di Neta che la aiuta nella traduzione delle domande e delle risposte: lunghe interviste dove donne di ogni età si raccontano. Il montaggio alterna le voci rinunciando al pur minimo testo audio creando così una sensazione di coralità esaltata dalla musica originale e dalla chitarra di Luca Allievi. Storie di ieri attraverso l’attualità dell’oggi: questo racconta il documentario, in una dimensione femminile che ritorna anche nella modalità di produzione: le riprese sono realizzate dalla stessa autrice, impegnata nelle varie location insieme ai propri figli, sottolineando una volta di più la difficile gestione dell’equilibrio tra lavoro e famiglia.
Regista
MARZIA PELLEGRINO
Marzia Pellegrino condivide fin dal 1990 con il marito Sandro Gastinelli, la passione per il racconto attraverso le immagini della gente delle Alpi Occidentali, luogo in cui vivono tra i boschi di castagno di Rosbella di Boves, con 2 figli e soli altri 3 abitanti. La loro passione diventa presto un lavoro, una ricerca continua sul territorio: in più di dieci anni di attività hanno realizzato insieme una dozzina di film documentari e di finzione che hanno partecipato ad alcuni fra i più importanti film festival del cinema di montagna. Unaza fort è il suo primo lavoro realizzato in completa autonomia e fuori dai consueti ambiti territoriali. Nel 2000 “inventa” con Gastinelli il Rosbella Film Festenàl, mentre dal 2007 è co-direttore artistico della sezione video-cinematografica del Festival della Montagna di Cuneo. La filmografia di Marzia Pellegrino coincide con quella di Sandro Gastinelli. Insieme hanno realizzato numerosi racconti, tra i quali: Parla de Kyé (1997), Mari, monti e … gettoni d’oro (1999), Aiga d’en viage (2000), Arriverà il sole (2001), Pastres de Sambucanos (2002), Piròt, en fièt d’en bot (2003), A l’avirùn ed l’àibu (2003) Marghè marghìer (2005) e OSSignùr! La montagna assistita (2008).