Il documentario racconta le storie di cinque donne che abitano in Val Maira, una piccola valle alpina in provincia di Cuneo. Tra loro vi è anche Manuela, una tredicenne che sta per finire la terza media. Questa ragazzina ha colpito in modo particolare la regista, poiché la sua storia le è da subito sembrata molto differente da quella di uno qualunque dei bambini di città. Questo film parla di dubbi, scelte, richieste e necessità; di figli e di padri, di desideri e solitudini, di passato e di futuro, togliendo a volte le parole di bocca ai personaggi per lasciar parlare il silenzio della montagna.
Regista
Gaia Russo Frattasi
Nata a Chivasso nel 1979, Gaia Russo Frattasi lavora come attrice teatrale per 7 anni. Nel 2000 conosce "Ipotesi Cinema" di Ermanno Olmi, dove inizia a lavorare come aiuto regista, operatore, segretaria di edizione e microfonista. Nel 2009 fonda la Moby Film, con la quale produce i suoi progetti personali, in particolare documentari e cortometraggi. Lavora per grandi case di produzione come regista, montatore e operatore free lance. La sua filmografia include: Ancheu i riva papà (2009); Il piano infinito (2008).
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