Liberamente ispirato al romanzo "Le città invisibili" di Italo Calvino, il film segue un vecchio maestro e una giovane attrice mentre percorrono le tracce delle culture tradizionali venete. Spostandosi da una scuola all’altra, dalla pianura alle montagne, ascoltano i racconti dei bimbi. Attraverso le varianti di una classica favola veneta, vagano tra le “città invisibili” della fantasia popolare: il dialetto, le fòle, gli orchi, le filastrocche, il lavoro manuale, i giochi costruiti con niente. Pilastri fondamentali di una biodiversità culturale in via di estinzione che qualcuno cerca di preservare, nel tentativo di non perdere la ricchezza di una tradizione antica.
Regista
Mario Chemello
Mario Chemello, regista e produttore, è laureato in Etnologia Visuale e studioso di arte africana. Dalla fine degli anni ‘80 lavora anche come operatore e giornalista free lance. Dal 1992 realizza e produce fiction e documentari, e nel 1996 fonda la casa di produzione Imago Orbis. Nel 1997 vince il premio Ilaria Alpi per l’approfondimento giornalistico, e nel 2007 il premio “Franco Cristaldi” come miglior produttore italiano per il film Il vento fa il suo giro, presentato in anteprima al 54° TrentoFilmfestival.
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