Un ragazzino trova una vecchia cassetta polverosa nascosta nella cantina della casa di famiglia appartenuta a sua nonna e decide di aprirla. Scopre così fotografie, lettere e ricordi che lo portano ad un passato per lui tutto da scoprire. Il suo diviene un viaggio nella memoria in cui emerge in particolare la storia del Coro della SOSAT, il primo coro alpino per fondazione. La storia della SOSAT (Sezione Operaia Società, Alpinisti tridentini) che inevitabilmente si ricollega con quella più ampia della comunità all'interno della quale il Coro nasce e si sviluppa, diventa la chiave per leggere l'evoluzione della società trentina e, soprattutto, testimonianza vivente di un associazionismo vivo e teso verso il futuro.
Regista
Marco Olivotto
Grazie alla passione del padre Ennio, grande foto e cineamatore, Marco Olivotto si avvicina fin da bambino al mondo della fotografia e del cinema. Coltiva entrambe le discipline come hobby fino a che, dopo la laurea in fisica, non decide di dedicarsi alla produzione e post-produzione audio soprattutto in ambito musicale. Il passo verso il mondo del video è breve: negli ultimi dieci anni si è occupato di archivistica e montaggio specialmente di opere a carattere culturale ed etnografico, e di spettacoli dal vivo, sia musicali che teatrali. La regia rimane un'attività secondaria, ma ha diretto o co-diretto diversi lavori. La sua specializzazione principale è il montaggio e la post-produzione.
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