Cesare, vedovo di una moglie bella e amata, ex contrabbandiere e spallone di clandestini, trova in una valle remota il corpo del figlioccio Fausto assassinato. Cesare aveva introdotto Fausto al contrabbando, ma i due uomini avevano perso i contatti, dal momento in cui Fausto aveva deciso di occuparsi anche del trasporto di droga. L’unico suo amico in paese è Ettore, piccolo imprenditore, anche lui ex contrabbandiere. Cesare viene messo sotto sorveglianza dalla polizia, ma presto il solitario vedovo acquista la fiducia del commissario Sonja di Meo, che sospetta del brigadiere di polizia locale. Potrebbe nascere una storia tra Sonja e il montanaro, ma Cesare non si lascia andare a sentimenti che lo riportano al ricordo della moglie, e vuole smascherare i narcotrafficanti, convinto che siano gli assassini di Fausto.
Lingua: Italiano
Regista
Nicola Bellucci
Nicola Bellucci (Arezzo, 1963) studia filosofia all’Università di Firenze. Nel 1988 si diploma in regia all’Istituto di scienze cinematografiche della stessa città. Nel 1996 si trasferisce in Svizzera e lavora come montatore e direttore della fotografia. Nel 2010 gira il documentario Nel giardino dei suoni, che ottiene numerosi riconoscimenti e premi internazionali. Grozny Blues, il suo secondo lungometraggio, girato in Cecenia nel corso di tre anni, viene mostrato nei più importanti festival internazionali ed è scelto tra i quindici migliori documentari del 2015 dall’EFA. Il mangiatore di pietre è il suo primo lungometraggio di finzione.
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