Venerdì 29 settembre Reinhold Messner ospite del festival

Pubblicata il 29/09/2017

Giornata di grandi eventi venerdì 29 settembre all’edizione autunnale del Trento Film Festival con un primo appuntamento con uno degli ospiti più attesi del festival, Reinhold Messner, leggenda vivente dell’alpinismo e dell’avventura che alle 17.30 in Piazza Walther, nell’ambito dell’evento “Parole in piazza”, parteciperà alla presentazione del libro illustrato che lo vede protagonista, scritto e disegnato da Michele Petrucci, dal titolo “Messner. La montagna, il vuoto, la fenice” (Graphic Novel, Coconino Press – Fandango). A moderare l’incontro sarà il giornalista Sandro Filippini.

Il libro di Petrucci, scritto in collaborazione con lo stesso Messner, è un graphic novel (ovvero un romanzo grafico o romanzo a fumetti) che racconta il mito di Messner in ottantotto pagine con grandi tavole acquarellate.

L‘opera ripercorre i momenti più importanti delle imprese e della vita del grande alpinista: le montagne, dalla prima scalata realizzata a soli cinque anni, alla conquista, primo uomo nella storia, di tutti i 14 Ottomila della Terra; le traversate; le spedizioni attraverso deserti e lande ghiacciate, seguendo le vie dei primi esploratori; e poi ancora la storia dell’alpinismo, fino all’apertura dei musei della montagna, per preservare un bene ambientale prezioso per tutti noi.

Michele Petrucci, marchigiano, vive e lavora a Fano. Ha pubblicato diversi libri tradotti anche in Francia e negli Stati Uniti. Ha vinto il Premio Micheluzzi al Napolicomicon e collabora con Il Manifesto e il Corriere della Sera.

Il secondo grande evento della giornata sarà alle 21 all’Auditorium Bolzano – Sala Bomboniera (via Dante 15) con lo spettacolo “Finché c’è salita c’è tutto. Storie di corse e corridori, pulci e pirati, gambe secche e maglie nere”, a cura del giornalista ed editorialista della Gazzetta dello Sport, Marco Pastonesi. Alla serata, dedicata al grande ciclismo in montagna, parteciperanno il campione e ora commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani, lo scrittore Marco Ballestracci, lo scrittore e musicista Guido Foddis.

“Finché c’è la salita – spiega l’autore – c’è fatica e orgoglio, sofferenza e resistenza, ascensione e ascesa, e la prospettiva della discesa. Finché c’è la salita, c’è letteratura e poesia, storia e geografia, teatro a pedali e a parole, perfino a promesse e a preghiere. Lo spettacolo è una serata di ciclismo fra gran premi della montagna anche fuori categoria, fra racconti e ricordi, fra maglie rosa e maglie nere, a ruota libera, senza sentire la catena”.