Il documentario descrive il rally sci-alpinistico che per 6 giorni si è svolto sulle Alpi francesi ed italiane nel marzo 1990.
Gli sciatori, provenienti da più di dieci Stati europei, gareggiano in gruppi di cinque, divisi in due categorie: professionisti ed amatori.
Il rally non consiste solo in discese ma comprende anche orientamento, scalate e gare di resistenza.
Ogni sera viene data ai partecipanti la destinazione del giorno seguente. Per raggiungerla ogni team è libero di decidere la propria strategia, valutando le diverse possibili vie e le loro condizioni. Mappe e bussole sono
indispensabili, così come una grande attenzione alle condizioni meteorologiche. la scelta dell'itinerario è determinata solo in parte in base alla sua velocità di esecuzione; ugualmente importante è l'abilità nel prevedere il pericolo di valanghe e di altri rischi come quello di crepacci. Ogni giorno gli sciatori incontrano situazioni diverse: a volte si trovano a dover affrontare la risalita usando le pelli di foca, in altre occasioni devono togliersi gli sci e continuare l'ascensione con l'aiuto dei ramponi. Qualche notte la passano in bivacchi d'alta quota e si alzano prima dell'alba.
Ogni tappa del rally prevede inoltre ulteriori ostacoli: nebbia e vento, situazioni di arrampicata estrema, ghiaccio sulla cima e neve che fonde alla base ecc. La gara unisce le caratteristiche dell'avventura e della competizione, dello sforzo individuale e di gruppo.
Regista
NATHALIE BORGERS
La regista. Nathalie Borgers laureata presso la San Francisco State University e l'università di Bruxelles, dove si è specializzata in giornalismo; dal 1988 al 1990 ha insegnato presso l'università di San Francisco. Oltre che regista è produttrice, giornalista ed operatore.
CATALOGO 1992 - 40^ - pag. 138