Ambientato nell’arido e maestoso paesaggio delle montagne innevate dello Zanskar, la valle situata a 4000 metri d'altitudine in India, il film racconta la storia dei monaci bambini, ed in particolare di Kenrap, un bimbo di otto anni che da quando ne aveva cinque è stato riconosciuto come la reincarnazione di un anziano monaco. Nelle stanze del monastero di Phukthal, a partire dalla toilette mattutina con l’acqua a -20°, durante il corso di filosofia, mentre lava i piatti o gioca con gli amici, fino ai pochi giorni di vacanza che trascorre in famiglia, la regista lo segue, parla con lui, si fa raccontare la sua vita. Si delinea così il ritratto di un bambino giocoso e felice, ma allo stesso tempo convinto di essere un vecchio saggio. Un'importante testimonianza sulla vita quotidiana dei monaci buddisti.
Regista
Marianne Chaud
Marianne Chaud, francese classe 1976, è etnologa, diplomata presso l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, dove ha presentato una tesi di dottorato dedicata allo studio delle relazioni tra uomo e territorio nella regione himalayana del Ladakh-Zanskar, nel nord dell'India. Nei dieci anni successivi ritorna costantemente in queste zone, dove viene accolta dalle famiglie zanskari, impara la loro lingua, conosce usi e costumi, partecipa ai lavori quotidiani, sia agricoli che domestici, stringendo stretti rapporti con la popolazione. Nel 2005 propone alla casa di produzione francese ZED un progetto di documentario dedicato a due ragazze zanskari, che successivamente diventa il film "Devenir une femme au Zanskar". Nel 2006 torna nuovamente in Zanskar per girare un altro film, questa volta da sola, che documenta il lavoro quotidiano di quattro generazioni di donne. Questo documentario, "Himalaya, terre des femmes", si aggiudica la Genziana d'oro del Club Alpino Italiano al 57° TrentoFilmfestival. Ancora una volta da sola, Marianne riparte con un nuovo progetto: seguire con la sua piccola telecamera la vita di un monaco buddista, Kenrap, di soli 8 anni. Da qui nasce il documentario " Himalaya, le chemin du ciel", uscito nei cinema francesi nel 2009, con il quale vince la Genziana d'Oro Città di Trento al 58° TrentoFilmfestival. Nell'ultimo periodo Marianne s'interessa alla situazione politica del Tibet. Per questo motivo accetta di realizzare "Orphelins du Tibet", dedicato all'esilio dei bambini tibetani in India.
Premi
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