Behemoth
Behemoth
Zhao Liang
Francia, Cina / 2015 / 95'
Behemoth
Zhao Liang
Francia, Cina / 2015 / 95'

Le miniere di carbone della regione centrale della Mongolia hanno stanno aprendo uno squarcio profondo all’interno di un paesaggio di abbagliante bellezza. Il rimbombo costante delle esplosioni, le nuvole di polvere, il rumore assordante dei macchinari che si accaniscono senza tregua sul terreno sono il portato dell'industria estrattiva che deve alimentare incessantemente l’espansione edilizia cinese. In questo scenario apocalittico si svolge la vita dei minatori cinesi, condannati a lavorare in condizioni disumane e spesso a contrarre gravi malattie respiratorie. Dietro a una devastazione di tale portata, l'occhio Liang Zhao vede stagliarsi la figura mitologica di Behemoth, l'insaziabile creatura biblica, e ricorre ai versi dell'inferno dantesco e al simbolismo di un uomo perduto all'interno del paesaggio.

Regista

Zhao Liang

Diplomatosi alla Luxun Fine Art Academy nel 1992, nel 2009 ha presentato al festival di Cannes il documentario Petition: The Court of the Complainants, sul sistema giuridico cinese: il film, girato in un periodo di oltre 12 anni, descrive l'odissea di un cittadino che si reca a Pechino per lamentarsi del comportamento di alcuni funzionari locali. Dopo la sua presentazione a Cannes il film fu proibito in Cina. Nel 2011 il film Together, commissionato dal Ministero per la Salute, lancia uno sguardo sulla discriminazione nei confronti dei malati di HIV e AIDS in Cina.

Premi

GENZIANA D’ARGENTO – MIGLIOR CONTRIBUTO TECNICO-ARTISTICO
Ed. 2016
Per la straordinaria tecnica visuale nel costruire una riflessione lirica (e poetica) sullo sfruttamento violento dell’uomo contro il suo stesso territorio geografico. Per esser riuscito a stabilire una critica sociale (e politica) con un linguaggio cinematografico elegante e allo stesso tempo poderoso nel quale la luce, l’oscurità e i suoni “industriali” ci trasportano in un inferno dantesco impresso nelle facce sporche di chi paga il prezzo di un’utopia di sviluppo vuota e senza senso.

Galleria

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