Edizione 2025
Vincitori

Genziana d’Oro Miglior Film - Gran Premio “Città di Trento”
Donde los árboles dan carne Alexis Franco Argentina, Spagna, Stati Uniti / 2024 / 72'
Con uno sguardo intimo e rigoroso, ma altrettanto potente, Alexis Franco ci conduce nel cuore della Pampa argentina, dove diverse generazioni affrontano le conseguenze della desertificazione e la dissoluzione di un mondo che sembrava immutabile. Il regista compone un film sospeso tra finzione e realtà: un neo-western umanista che decostruisce e reinventa il mito maschile del gaucho, restituendo dignità e fragilità a una comunità che resiste senza retorica. La narrazione si sviluppa tra gesti quotidiani e paesaggi aridi, evocando un’epica silenziosa che interroga il nostro rapporto con la terra e con il tempo.

Genziana d’Oro Miglior Film di Alpinismo - Premio del Club Alpino Italiano
Adra Emma Crome Regno Unito / 2023 / 53'
Adra ci accompagna in un’avvincente avventura attraverso la storia, la cultura e la comunità del Galles del Nord, uno dei centri più vibranti al mondo per l’arrampicata. Questo film cattura l’essenza, il cuore e l’anima dell’arrampicata, dal suo spirito ribelle fino al modo in cui unisce le persone e dà loro un senso di appartenenza. Siamo trasportati nel paesaggio diversificato del Galles del Nord e questo film ci fa desiderare di andarci e magari condividere la cordata con alcuni di quei personaggi eccentrici. Ma soprattutto, ci ricorda che, anche se le corde e i moschettoni possono essere utili per l’arrampicata, non bisogna mai dimenticare lo stile.

Genziana d’Oro Miglior Film di Esplorazione o Avventura - Premio “Città di Bolzano”
All The Mountains Give Arash Rakhsha Iran / 2023 / 90'
Non tutti hanno il privilegio d’intraprendere viaggi difficili solo per il piacere di farli. Vogliamo rendere omaggio ad Arash Rakhsha, regista, direttore della fotografia e montatore del film, che all’inizio della sua vita è stato costretto dalle circostanze a diventare lui stesso un contrabbandiere, ma che poi ha sviluppato da autodidatta eccezionali abilità tecniche di filmmaker e ha trascorso sei anni a filmare la dura vita dei suoi amici contrabbandieri. Condivide i loro viaggi pericolosi e ne ritrae, in modo intimo, la vita familiare e i sogni di un futuro migliore che svaniscono. Ammiriamo il contributo poliedrico del regista e la colonna sonora suggestiva e inquietante che, come regista e montatore, ha sapientemente integrato.

Genziana d’Argento – Miglior Contributo Tecnico-Artistico
Perfectly a Strangeness Alison McAlpine Canada / 2024 / 15'
Attraverso un originale uso del time-lapse e una fotografia iperrealista, Perfectly a Strangeness trasforma il deserto cileno in un paesaggio sospeso, in cui l’estrema nitidezza dell’immagine alimenta il senso di stupore di fronte alla grandezza del cosmo. La regista Alison McAlpine e il direttore della fotografia Nicolas Canniccioni creano un’esperienza sensoriale al tempo stesso ironica e commovente: un breve racconto privo di dialoghi, ma ricchissimo visivamente, che rende omaggio ad altri celebri protagonisti a quattro zampe del cinema, come quelli immortalati da Bresson e Skolimowski, offrendo una riflessione poetica sulla meraviglia e sull’alterità.

Genziana d’Argento - Miglior Cortometraggio
Anngeerdardardor Christoffer Rizvanovic Stenbakken Groenlandia, Danimarca / 2025 / 19'
Per la sua rara capacità di intrecciare delicatezza narrativa, forza visiva e autenticità, raccontando con uno sguardo puro e sincero l’isolamento e il desiderio di connessione di chi si sente diverso. Un racconto intimo che diventa universale.

Premio della Giuria
The Wolves Always Come at Night Gabrielle Brady Australia, Mongolia, Germania / 2024 / 97'
Fin dalle prime immagini, la regista Gabrielle Brady costruisce una visione ipnotica, immergendoci nella vita quotidiana di una famiglia mongola. Con una profonda sensibilità e uno sguardo intimo e umanistico, crea un film ibrido che intreccia scene di finzione, realizzate in collaborazione con i protagonisti stessi. Con un ritmo narrativo costante e profondo, Brady alterna momenti del lavoro quotidiano, come il pascolo delle pecore, a istanti di gioia familiare intima. Non esita a mescolare la felicità spensierata con il peso del dramma, come si vede quando Davaasuren, il padre, scopre che una tempesta di sabbia ha ucciso gran parte del suo gregge, o quando è costretto a vendere il suo amato cavallo per trasferirsi in città. Il personaggio lotta interiormente con l’incertezza del futuro e il suo profondo attaccamento all’ambiente circostante, e noi spettatori lo accompagniamo in quel viaggio emozionale. La stranezza di un ambiente urbano, nuovo e ostile, consente al regista di inserire una nota poetica: il ritorno del cavallo amato in una sequenza onirica e simbolica che lascia intravedere un barlume di speranza in mezzo allo sradicamento.

Premio T4Future
Tête en l'air Rémi Durin Francia / 2023 / 11'
Tête en l’air ci ha colpiti, oltre che per la grafica curata, per il messaggio che lancia, che invita ad osservare anche le cose più piccole che altri ignorano. Si tratta di un corto adatto a tutte le età: i più piccoli possono lasciarsi coinvolgere da una storia di per sé intrigante, mentre gli adulti possono cogliere i significati più profondi che vi si nascondono, apprezzandolo ancora di più.

Premio del pubblico Miglior Film di Alpinismo - Rotari
Eternal Solo Andrea Cossu Italia / 2025 / 35'

PREMIO “MARIO BELLO”
On The Blunt End Joseph Walker Regno Unito / 2024 / 15'
ll mondo che ci è proprio si concretizza in molti modi: sono tanti i segni che devono convivere. Sta a noi legarli con un'unica corda, flessibile e nel contempo resistente. Film intimo, sostenuto da una narrazione visiva attenta, universale nei suoi valori di condivisione, accettazione e capacità di abbracciare gli scenari della vita senza rinunciare alle passioni e alle persone che si amano.

PREMIO CINEMAMORE
Svalbard: Silent Games Francesco Biscaglia Italia / 2025 / 52'
Nella tragicità di una guerra che divide popoli e comunità, il film racconta un’umanità che non si arrende e, anche in un contesto remoto come le Svalbard, cerca di superare le divisioni. Secondo la giuria, l’opera del giovane regista è quella che meglio incarna lo spirito dei tre festival: (RAM, RT e TFF), legandoli con un’ideale filo rosso: ricostruisce la memoria con filmati d’archivio, indaga l’aspetto religioso-simbolico attraverso immagini significative, non trascurando l’aspetto esplorativo del luogo.

Premio T4Future - Menzione speciale
Mountain Roots Carrie McCarthy, Mark Pedri Stati Uniti, Italia / 2025 / 28'
Al documentario che più di tutti si attiene al tema del festival. Ci ha colpiti per la sensibilità con cui racconta il territorio e per lo sguardo esterno capace di valorizzarlo: è bello vedere qualcuno venire da fuori e apprezzare così profondamente ciò che abbiamo da offrire.

Premio Studenti Università di Trento, Bolzano e Innsbruck - Menzione speciale
Muyeres Marta Lallana Spagna / 2023 / 77'

Premio Studenti Università di Trento, Bolzano e Innsbruck - Menzione speciale
O Jardim em Movimento Inês Lima Portogallo / 2024 / 18'

Premio Studenti Università di Trento, Bolzano e Innsbruck
Conigli al Cimitero Filippo Maria Pontiggia Italia / 2024 / 28'
Il film si distingue per la sua capacità di affrontare un tema attuale con una sensibilità stratificata, offrendo al pubblico molteplici livelli di lettura. Il cortometraggio colpisce per le scelte di regia raffinate, le inquadrature e il montaggio. La forza dell’opera risiede anche nella sua profonda connessione con il territorio. Pontiggia dimostra un impegno concreto e coerente nella realizzazione di un progetto che unisce estetica, contenuto e contesto.

Premio Ritter - Emozione in Montagna
Painting the Mountains Pierre Cadot Cile, Argentina / 2024 / 59'
Questo film mette in scena la straordinaria visione di un gruppo di sciatori (Aurélien Lardy, Vivian Bruchez, Jules Socié) in una pratica affascinante ed allo stesso estrema sul monte Fitz Roy, nella Patagonia Argentina. Il tutto viene immortalato dallo sguardo di Matthew Tuft, estimatore di El Chalten, villaggio ai piedi del massiccio, popolato da una comunità che consente ai visitatori di vivere un’esperienza davvero immersiva, che coinvolge natura e cultura locale allo stesso tempo. Painting the Mountains è un’opera che va oltre il semplice documentario sportivo. È un’esplorazione poetica del rapporto tra l’uomo e la montagna, tra l’arte e l’avventura. Per chi ama la montagna, lo sci alpinismo e le storie di passione e dedizione, questo film offre una prospettiva unica e ispiratrice.

Premio RAI Trento
Svalbard: Silent Games Francesco Biscaglia Italia / 2025 / 52'
Il documentario testimonia come un conflitto internazionale possa avere importanti ripercussioni sulla vita di una piccola comunità, in un luogo isolato del mondo. Nell’arcipelago norvegese SvalBard, Coste Fredde, del Mar Glaciale Artico, ricco di miniere di carbone, 2970 abitanti convivono pacificamente da molti anni. Fra loro minatori ucraini, impiegati russi e norvegesi, che l’invasione russa dell’Ucraina ha diviso. Sospesi i rapporti sociali e i giochi comuni. Gli ucraini rientrano in patria al fianco dei combattenti. Scorrono interviste intime supportate da immagini di natura desolata e immagini storiche di vita quotidiana a testimoniare come la convivenza è stata possibile e sia ancora possibile. La speranza e l’auspicio quindi, è che il conflitto termini e tornino i momenti di comunione e socialità tra etnie. Il racconto lineare e semplice lascia il tempo allo spettatore di pensare e riflettere e, seppur appesantito da alcuni inserimenti di filmati amatoriali, descrive con immagini suggestive del paesaggio artico una realtà drammatica. Il premio vuole sottolineare soprattutto gli aspetti sociali dei conflitti mondiali che la vastità artica rende silenziosi ma non assenti.

Premio Museo etnografico trentino San Michele
How to Lease a Cow Livni Holtz, Sebastian Reinicke, Nicolas Seiler Svizzera / 2024 / 27'
Costruito sul fulcro narrativo del sistema delle "Tagwannen," unità di misura del lavoro comunitario un tempo simbolo dell'economia agrosilvopastorale, il documentario si distingue per l'uso sapiente della fotografia e per l’intelligente alternanza tra interviste evocative e panoramiche suggestive che guidano in un viaggio tra passato e presente e invitano a riflettere su temi di estrema attualità, quali la fragilità della montagna, i cambiamenti climatici ed economici.

Premio Gruppo Dolomiti Energia - Energia sostenibile
The Wolves Always Come at Night Gabrielle Brady Australia, Mongolia, Germania / 2024 / 97'
Per la qualità artistica, l’intensità della narrazione e la regia curata con i protagonisti co-sceneggiatori. Per come è raccontato il legame ancestrale tra esseri umani e forze della natura, vitali e insieme rigeneratrici. Un film ibrido, tra finzione e documentario, in cui la potenza della tragedia personale diventa metafora universale degli effetti dei cambiamenti climatici.

Premio Green Film - Menzione speciale
À qui le monde Marina Russo Villani, Victor Missud Francia, Benin / 2024 / 45'
Un film che racconta in modo lirico, con tocchi di realismo magico, una storia di adattamento, colpendo nel segno e lasciando nello spettatore una speranza, affidata alla resilienza di chi ha provato a trasformare in risorsa l’invasione di una specie aliena.

Premio Green Film
The Wolves Always Come at Night Gabrielle Brady Australia, Mongolia, Germania / 2024 / 97'
Un film delicato, potente e simbolico, che racconta gli effetti del cambiamento climatico su una famiglia di pastori, su una comunità, su un intero mondo che scompare, toccando il tema spesso dimenticato ma cruciale dei migranti climatici.

Premio EUSALP. Quello che mi tiene qui - Menzione speciale
Cincanta Paolo Vinati Italia / 2024 / 22'
In un contesto culturale che rappresenta l'idea di comunità e di conservazione della stessa con le sue tradizioni, Cincanta è un cameo di integrità. La chiesa e 'accudimento della stessa attraverso il rito della preghiera rappresentano il cuore di un attaccamento affettivo e tenace alla propria cultura religiosa, senza che questo vada in alcun modo a disturbare la fruibilità e l’universalità del messaggio che questo lavoro sottende. L’atto della preghiera nella cappella del paese accoglie tutti ed invita alla meditazione, quasi in modo laico. Il senso di comunità e di trasversalità fra le varie fasce d’età diventa simbolo e baluardo dell’identità e della tradizione di una comunità che non si arrende al cambiare del mondo.

Premio EUSALP. Quello che mi tiene qui - Menzione speciale
Mountain Roots Carrie McCarthy, Mark Pedri Stati Uniti, Italia / 2025 / 28'
Per l'interpretazione intensa del passaggio e il legame tra generazioni. Una storia di emigrazione fortunata, ma necessaria e coraggiosa in luoghi sconosciuti, magnifici come lo è la montagna che lega lo spettatore a questa storia avvincente. Particolarmente degni di nota l'entusiasmo della scoperta che gli occhi della protagonista trasmettono con naturalezza e stupore nel rito del "ritorno alle origini" ed il valore del rispetto della montagna che viene trasmesso con modalità artistiche a tratti poetiche e commoventi, un valore che trascende la distanza dei paesi e la diversità del paesaggio.

Premio EUSALP. Quello che mi tiene qui
Le Capre di Margone Misheck Shikabeta Italia / 2024 / 16'
I valori e lo spirito che supportano la Macroregione Alpina, ovvero la sostenibilità, l’inclusione ed il favorire la scelta del contesto alpino quale luogo di vita e di lavoro, sono interpretate in modo impeccabile in questo documentario. Perfino il carattere quasi amatoriale del filmato non oscura l’originalità e la freschezza del messaggio che riesce a valorizzare appieno il processo di economia circolare in connessione con la tenacia dello stile di vita promosso da giovani imprenditori legati alla cultura del territorio. La resistenza e la permanenza delle attività agro-silvo-pastorali attraverso il recupero di metodi di allevamento antichi sono l’emblema delle comunità montane che lottano per rimanere vive e attrattive. Pertanto il documentario interpreta in modo autentico il tema del Premio EUSALP “Quello che mi tiene qui”.

Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale - Menzione speciale
Misión Kipi Sonaly Tuesta Perù / 2024 / 80'
Il film è una testimonianza del valore etico dell’azione educativa attuata da un insegnante, ai tempi della pandemia, con un robot costruito con materiali di recupero, nei villaggi remoti andini. Durante gli avventurosi incontri con gli scolari, la trasmissione dei saperi tradizionali rappresenta una innovativa proposta dell’uso dell'intelligenza artificiale per superare l’isolamento e favorire l’inclusione sociale delle comunità.

Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale
Muyeres Marta Lallana Spagna / 2023 / 77'
Nelle montagne asturiane alcune donne anziane, grazie a vecchie registrazioni raccolte da un musicologo, rivivono la loro vita rurale rivelando così il valore del canto orale. Il film, girato magistralmente in bianco e nero, con momenti lirici straordinari, è anche un viaggio nella vita passata e presente delle protagoniste che diventano custodi di un patrimonio immateriale unico che va difeso e tramandato.

Premio "Città di Imola"
Altrove Gabriele Canu Italia / 2025 / 50'
E’ una regia intima e silenziosa quella che ci proietta nel viaggio di Alessandro, Alberto, Armando e Matteo, quattro scalatori che si ritrovano in un luogo indefinito, in un tempo quasi sospeso. Un “altrove” inesplorato, dove la pura prestazione alpinistica lascia spazio all’avventura, all’ironia, all'autenticità dei legami e al desiderio di trovare il proprio equilibrio lontano dal superfluo e dai canoni della società moderna. Un viaggio contro la paura in cui il rapporto uomo-natura si allinea con i valori del Club Alpino Italiano.

Premio Cinema per i Diritti Umani
All The Mountains Give Arash Rakhsha Iran / 2023 / 90'
Attraverso lo sguardo compartecipe del regista e cineoperatore, che ha conosciuto in prima persona la condizione delle comunità curde costrette al lavoro di Kolbari lungo il confine iraniano, il film valorizza tutte le possibilità del cinema documentario, restituendo, con eccellenza stilistica, l'assoluta precarietà della vita di un popolo senza diritti e senza patria. Nella minuta quotidianità dei protagonisti l'autore coglie lo stretto legame tra povertà, sfruttamento lavorativo e privazione della libertà di scelta, ma anche una strenua capacità di resilienza radicata nella dignità delle relazioni.

Premio CinemAMoRE - Menzione Speciale
Conigli al Cimitero Filippo Maria Pontiggia Italia / 2024 / 28'
In tempi in cui sono orsi e lupi ad animare il dibattito in Trentino, il film riporta alla luce con ironia pungente e sensibilità rispetto alla comunità locale l'insolita invasione dei conigli nel cimitero di Trento avvenuta qualche anno fa, che assume qui caratteri tragicomici e “leggendari”. Un racconto originale, arricchito da ricerche d’archivio e vivaci interviste, con un utilizzo della musica che supporta con creatività surreale la narrazione.

Premio Antropocene MUSE
Apple Cider Vinegar Sofie Benoot Belgio / 2024 / 80'
Il film affronta il tema dell’Antropocene da prospettiva diversa dal solito. Rappresenta una meditazione piena di humor e malinconia sul nostro rapporto con la natura, tramite le rocce e i minerali, un mondo che consideriamo un substrato inerte e nulla più, e che invece si rivela vivo, dinamico e indissolubilmente legato alla nostra esistenza. Un film a sua volta stratificato e complesso: diario di una ricerca, indagine esistenziale, riflessione globale.

Premio Amelia de Eccher – per Donne di Cinema e di Montagna
Trog Ella Hochleitner Austria / 2024 / 120'
La regista ci fa entrare nella casa, che per tanti anni ha ospitato una famiglia e le sue storie, con lentezza e un senso di inesorabilità. Lo spettatore assiste al riemergere di terribili ricordi che si intrecciano tra loro, fino a comporre un ritratto collettivo della matriarca, una donna forte segnata dalla tragedia. La regista riesce, con grande delicatezza, a riportare a galla ciò che normalmente viene nascosto e volontariamente rimosso, riscattando così una storia femminile destinata all'oblio