“Avvicinamenti”: a piccoli passi verso il 71. Trento Film Festival

Pubblicata il 02/03/2023

Prima tappa lunedì 6 marzo con la presentazione del libro “Emilio Comici. L’ Angelo delle Dolomiti” (ed. Solferino) alla presenza dell’autore David Smart.


«Se il Trento Film Festival è la vetta, gli Avvicinamenti sono il sentiero che porta sotto la parete finale. E se è pur vero che qualcuno preferisce arrivarci in elicottero, noi abbiamo deciso anche quest’anno che al Festival vogliamo giungere con calma, acclimatandoci per bene»: con queste parole la direttrice Luana Bisesti introduce la rassegna di proiezioni e presentazioni letterarie che dal 6 marzo accompagneranno il pubblico verso la 71ª edizione del Trento Film Festival, in programma dal 28 aprile al 7 maggio.

Si comincia lunedì 6 marzo con la presentazione dell’ultimo libro dell’alpinista statunitense David Smart, Emilio Comici. L’Angelo delle Dolomiti (ed. Solferino): alle 18.00 presso la sala SOSAT di via Malpaga, 17 l’autore dialogherà col giornalista Leonardo Bizzaro partendo dalla storia di Emilio Comici, il più grande talento alpinistico nel periodo tra le guerre mondiali, riconosciuto a livello internazionale per capacità tecniche, purezza di stile e ricerca della linea esteticamente più pulita. La complessità di Comici non si ferma alle capacità e alle molte «prime volte» che gli si possono attribuire: la sua personalità sfaccettata interpreta le tensioni di un’epoca in cui spinte conservatrici e culto della modernità s’intrecciavano strettamente, anche quando si trattava di scalare. E pure emergono l’estrazione proletaria, la devozione per la famiglia, le turbolente relazioni con l’universo femminile. Ma, alla fine, nell’essenzialità dell’arrampicare, tutto sembra perdere significato, o meglio, acquistarne uno rotondo e profondissimo. L’autore, David Smart, è fondatore di «Gripped», «Canada’s Climbing Magazine», «Canadian Running Magazine», «Canadian Cycling Magazine» e «Triathlon Magazine Canada», è direttore editoriale di Gripped Publishing ed autore cinque manuali di climbing e di diversi libri sulla storia dell’alpinismo, tra cui la biografia di Paul Preuss. Ingresso gratuito.

Seconda tappa martedì 21 marzo, con un doppio appuntamento al Teatro San Marco: alle 17.30 e alle 20.45 verrà proiettato Pluto, l’ultimo film di Renzo Carbonera (Italia | 2023 | 75’), che sarà presente in sala. Pluto è la storia di un uomo che trova rifugio tra le montagne, in mezzo ad alcuni resti delle varie guerre mondiali combattute negli ultimi 100 anni. Franco “Chief” Carling ha servito in missioni militari in tutto il mondo, è stato ferito in un incidente e ha perso gli affetti più cari a causa del lavoro, che lo ha portato in numerose basi americane in Italia e in Europa, sempre in compagnia della bomba. Dalla fine della Guerra Fredda i suoi punti di riferimento sono venuti a mancare, il nemico non è più così facile da individuare e il rischio atomico ha perso il suo controllore più forte, la deterrenza che nasceva dal mondo diviso in blocchi. Adesso la bomba è diventata la sua ossessione, il suo tormento e la sua unica ragione di vita. Ingresso con abbonamento cineforum o con l’acquisto del singolo biglietto a € 5,00.

Lunedì 27 marzo alle 18.00 a Le Gallerie di Trento presentazione del libro Scalare il tempo. 70 anni di Trento Film Festival (Montura Editing), a cura di Alessandro de Bertolini, Luana Bisesti, Rosanna Stedile, Sara Zanatta, Laura Zumiani, nato come catalogo dell’omonima mostra realizzata in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino e diventato un ponderoso lavoro sulla storia del Trento Film Festival, arricchito di testimonianze e contributi inediti. La mostra, realizzata con il sostegno di ITAS Mutua, Fondazione Caritro, Montura e Trentino Marketing, è aperta al pubblico fino a 2 aprile 2023.

La seconda proiezione in programma è prevista martedì 28 marzo alle 20.30 al Cinema multisala Modena di Trento, con l’anteprima trentina di Gino Soldà, una vita straordinaria di Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon (presenti in sala), con Simone Moro, Giannina Cegalin Soldà, Mario Zucca, Guido Laurjni (Italia | 2022 | 66′). Classe 1907, Gino Soldà si distinse come grande arrampicatore aprendo numerose vie su roccia e conquistando pareti e vette che gli valsero la Medaglia d’oro al valore atletico nel 1936. Nel 1954, a 47 anni, prese parte alla spedizione italiana per la conquista del K2 che rappresentò per l’Italia del dopoguerra una grande vittoria sul piano del prestigio internazionale. Non fu soltanto un grande scalatore ma anche un uomo esemplare. Dopo l’8 settembre del 1943 entra in clandestinità come partigiano salvando molte vite umane dalle persecuzioni razziali attraverso la sua conoscenza delle vie e dei sentieri alpini. Grazie ai racconti di chi lo ha conosciuto e di chi ne ha seguito l’esempio di determinazione e passione, tra cui l’alpinista di fama internazionale Simone Moro, il film ripercorre alcune tra le vie che hanno segnato la carriera sportiva di Gino Soldà. Paesaggi italiani cambiati nel tempo che ancora oggi rimangono teatro di imprese che mettono alla prova la capacità fisica e psichica di molti sportivi e che portano lo spettatore ad una riflessione sui cambiamenti climatici ed il rispetto e l’amore per la natura. Ingresso € 7,00.

L’ultimo appuntamento porterà il pubblico nelle atmosfere di Destinazione… Etiopia: martedì 4 aprile alle 20:45 presso il CCI – Centro Cooperazione Internazionale sarà proiettato Shashamane di Giulia Amati (Italia | 2016 | 80’). Il film racconta il viaggio verso Shashamane in Etiopia, dove una comunità di persone di origine africana è tornata a vivere nella terra dei padri cantata da Bob Marley. Un esodo di ritorno che per alcuni rappresenta un approdo, per altri una gabbia dalla quale non poter più uscire. Shashamane racconta un capitolo della lunga storia della diaspora africana attraverso le voci di uomini e donne che dopo 400 anni dall’inizio della schiavitù, hanno lasciato l’Occidente per tornare a casa. Ingresso gratuito.