L'UOMO CHE GUARDAVA LA MONTAGNA
di Massimo Calvi, Edizioni San Paolo Diego Andreatta (direttore di Vita Trentina), dialoga con l'autore e l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi
Un uomo alla fine dei suoi giorni chiede di essere portato a trascorrere il tempo che gli resta di fronte alla montagna a cui è legato. In dodici giorni (più uno) la contemplazione e la memoria trasformano l’attesa in un cammino universale alla ricerca di sé stessi e della meraviglia incontrata nella vita. Un viaggio nella bellezza della natura costruito attraverso brevi meditazioni, quadri pennellati come acquerelli che offrono uno sguardo sulla montagna e l’ambiente che la circonda non quale terreno di conquista o predazione, non simbolo di escapismo individualista, ma luogo vero di vita, capace di generare appartenenza e rispetto, e nutrire il desiderio più autentico di libertà. Un’occasione di formazione, crescita, ripartenza.