72. Trento Film Festival: uno spazio di libertà sempre più amato
Pubblicata il 07/05/2024
Si è chiusa domenica l’edizione 2024 del Trento Film Festival, con un successo di pubblico senza precedenti: più di 20.200 i biglietti staccati per gli appuntamenti dedicati ai film in programma, oltre 18mila spettatori agli eventi, MontagnaLibri supera le 20mila presenze e il Parco dei Mestieri le 13mila, con 4.700 studenti e docenti coinvolti nelle attività e nelle proiezioni T4Future, in presenza e online.
Il Presidente Leveghi: “Il Trento Film Festival è uno spazio di libertà: autori e pubblico lo riconoscono e lo apprezzano ogni anno di più”.
«Il Trento Film Festival è uno spazio di libertà, una piccola grande eresia, che garantisce piena e libera espressione agli autori, e al pubblico offre la possibilità di scoprire sempre nuovi sentieri di senso»: con queste parole il Presidente del Trento Film Festival, Mauro Leveghi, chiude simbolicamente questa 72a edizione, segnata da un successo di pubblico senza precedenti. «Devo ringraziare tutto lo staff del Festival, le dipendenti e i dipendenti, le collaboratrici e i collaboratori, i volontari e le volontarie, centinaia di persone che hanno saputo lavorare in armonia per dar vita anche quest’anno a una rassegna di cui Trento deve andare orgogliosa. E colgo l’occasione anche per ringraziare le istituzioni pubbliche, le associazioni, gli sponsor e i partner e tutti quei soggetti con i quali collaboriamo per permettere di rafforzare e rinnovare ogni anno contenuti e format del Festival, confermando Trento quale capitale internazionale del cinema di montagna».
Più di 20.200 i biglietti staccati per gli appuntamenti dedicati ai film in programma, con un aumento di oltre il 12% rispetto a una già esaltante edizione 2023, con una media di oltre 2.200 spettatori al giorno, nei nove giorni di proiezioni. «Accolgo con grande soddisfazione i sorprendenti dati di questa 72a edizione del Trento Film Festival, la mia prima da responsabile del programma cinema. Ringrazio tutto lo staff e i selezionatori che hanno reso possibile il perfetto funzionamento della “macchina”, con una media di 12 tra q&a e “cincontri” al giorno in sala e in altri spazi, oltre agli ospiti e ai colleghi che hanno partecipato alle masterclass. Ringrazio soprattutto le spettatrici e gli spettatori che hanno così intensamente dimostrato di gradire il Festival e la programmazione cinematografica, condividendo con noi moltissimi momenti emozionanti». «Un grande successo il Trento Film Festival di quest’anno, tornato ai numeri pre-Covid, con ben 45 sold out» afferma soddisfatto Massimo Lazzeri, direttore di Cineworld Trento, nelle cui sale (Supercinema Vittoria e Multisala Modena) si sono svolte come ogni anno le proiezioni dei 120 film in programma. «I nuovi proiettori laser hanno inoltre garantito una proiezione qualitativamente eccelsa. È la dimostrazione dell’importanza del sistema sale, fiore all’occhiello della nostra bella città».
Più di 18mila gli spettatori che hanno partecipato ai 166 appuntamenti diffusi in 40 spazi, in città e fuori, con un aumento di oltre il 70% rispetto al 2023: il Teatro Sociale sempre gremito, l’Auditorium sold out per la serata conclusiva e un fiume di persone che ha riempito ogni luogo della città che ha ospitato incontri, presentazioni letterarie e dibattiti. MontagnaLibri ha confermato i numeri della scorsa edizione, superando i 20mila visitatori. Il Parco dei Mestieri – T4Future, dedicato alle nuove generazioni, alle scuole e alle famiglie e collocato per il secondo anno consecutivo in Piazza Fiera, nonostante alcuni giorni di maltempo ha confermato di essere uno dei luoghi più amati del Festival: ben 13.500 le presenze nei nove giorni di attività; 4.700 studenti e docenti coinvolti nelle attività e nelle proiezioni T4Future, di cui 2.600 in presenza e 2.100 sulla piattaforma online, ancora attiva fino al 10 maggio. Non ancora disponibili i dati di affluenza delle mostre, perché molte di queste rimarranno aperte anche nelle prossime settimane.
«Un piccolo miracolo che si rinnova di anno in anno, dal 1952 ad oggi. Ma è un miracolo senza mistero, perché le ragioni le conosciamo bene: sono l’entusiasmo dello staff, delle volontarie e dei volontari, il coraggio dei soci, la vicinanza delle istituzioni locali, il sostegno di partner e sponsor a permettere la concretizzazione, ogni anno, di quello che qualche mese prima sembra solo un sogno» ha aggiunto la direttrice Luana Bisesti. «E il Festival prosegue: dal 9 al 13 maggio saremo a Torino al Salone del Libro, curando per il secondo anno la programmazione della Sala della Montagna, grazie alla collaborazione con il Premio ITAS del Libro di Montagna e con il supporto di Trentino Marketing. Dal 3 all’8 giugno è in programma la storica edizione di Bolzano: grazie al sostegno del Comune di Bolzano e della Camera di Commercio, soci del Festival, della Provincia autonoma di Bolzano, del Cai Bolzano, di Fondazione UPAD e di tantissimi partner, saranno tante le attività per un pubblico di tutte le età, tra il Parco dei Cappuccini e altre sedi in città».