A Maurizio Giarolli e Manuel Bontempelli il Chiodo d'Oro Sosat 2022

Pubblicata il 05/05/2022

E’ stato consegnato questo pomeriggio in occasione di Cordate del Futuro, l’incontro fra gli alpinisti delle diverse generazioni, il Chiodo d’Oro Sosat 2022. Gli alpinisti che hanno ricevuto l’ambito riconoscimento sono Maurizio Giarolli, quale alpinista veterano, e Manuel Bontempelli, quale alpinista giovane. «Cordate del futuro, quest’anno è al suo 25° anno. L’iniziativa nata in seno alla Sosat, in collaborazione con il Trento Film Festival – dice il presidente della Sosat Luciano Ferrari – è un incontro fra gli alpinisti delle diverse generazioni. Un momento di confronto e dialogo, questo stare insieme nella nostra sede, come punto di sintesi di un alpinismo che si rifà alla tradizione, ma anche alla sua evoluzione, nel rispetto dei valori imprescindibili quali la frequentazione della montagna in amicizia, con spirito di solidarietà e nel rispetto e aggiungo difesa dell’ambiente montano. Quest’anno abbiamo premiato due alpinisti della Val di Sole, un’area con grandi alpinisti, che meritava le nostre attenzioni. Ricordo che la Sosat lo scorso anno ha festeggiato il suo centenario e il Chiodo d’Oro, in questo 2022, che festeggia il 70° del Trento Film Ffestival della Montagna è giunto alla sua 17° edizione.

Le Motivazioni della giuria che ha assegnato il Chiodo d’Oro 2022:

Un modo di vivere l’alpinismo con equilibrio interiore, autore di imprese di assoluto valore, narrate con modestia e umiltà, interpretando le scalate alle vette con leggerezza e ritagliandosi un ruolo che lo ha fatto diventare punto di riferimento per il mondo della montagna, dilettantistico e professionistico. Ha interpretato l’alpinismo a 360° compiendo imprese sportive testimoniate dai record, quali quelle del chilometro lanciato. Con queste motivazioni viene conferito a Maurizio Giarolli, il Chiodo d’Oro Sosat 2022, quale alpinista veterano.

Il suo approccio all’alpinismo è stato graduale, partendo dall’escursionismo con la famiglia sulle vette della sua Val di Sole, fino ad arrivare alle scalate sulle verticalità del Gruppo Brenta, per poi ampliare lo sguardo alle Alpi. Ha poi trasformato questa passione in professione, è guida alpina e maestro di sci, rimanendo legato al fascino delle montagne del Trentino esplorando nuovi limiti. Con queste motivazioni viene conferito a Manuel Bontempelli, il Chiodo d’Oro Sosat 2022, quale alpinista giovane.

Maurizio Giarolli

E’ nato a Cles nel 1958, residente a Presson, in Val di Sole. Maurizio è una guida alpina, istruttore nazionale delle guide alpine, direttore dei corsi che abilitano a questa professione in Trentino. E’ inoltre maestro di sci e direttore della scuola Sci AEvolution di Folgarida. In ambito sciistico ha fatto parte della nazionale italiana di KL (Kilometro lanciato con un suo personale di velocità di 230.621 km/h). Numerose discese di sci estremo tra le quali: Canalone neri alla Cima Tosa, Parete Nord Cima Presanella, Via Faustinelli Cima Presanella. Il suo curriculum di scalate spazia delle montagne di casa: nel Gruppo Brenta e Adamello Presanella, alle scalate sulle Alpi quali Pilier d’Angle, Grandes Jorasses per lo Sperone Walker, Cervino, per la parete est, alle spedizioni in Patagonia, al Cerro Torre e alle Torri del Paine in Cile, all’isola di Baffin in Canada, al Baghirati in India, al Makalu in Nepal, al Mckinley in Alaska. Numerose le salite invernali di Giarolli, tra le quali la Via Livanos al Crozzon di Brenta, il Diedro Armani alle Cime di Campiglio e la prima salita Invernale al Cerro Torre, effettuata nel 1985 con Ermanno Salvaterra, Paolo Caruso e Andrea Sarchi. In questi anni si dedica con entusiasmo alla sua nuova attività di accompagnamento in scalate e barca a vela in Croazia. Un interprete della montagna che ha saputo vivere con grande equilibrio che lo fa essere apprezzato e stimato da tutti per il suo stile di alpinista e di vita.

Manuel Bontempelli

E’ nato a Cles nel 1987 e vive a Pellizzano, in Val di Sole. E’ uno sportivo, avendo per molti anni gareggiato nello sci alpino con il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle nei circuiti di Coppa Italia e Coppa Europa. L’inizio delle scalate ha un mentore, l’amico Silvestro Franchini (Chiodo d’Oro Sosat con il fratello Thomas nel 2016), che lo ha avvicinato a 18 anni alle scalate. A 21 anni l’addio all’agonismo e nella sua vita la montagna, grande passione è diventata anche una professione, quella di guida alpina e maestro di sci. Manuel è un’alpinista classico e sportivo allo stesso tempo, che ricerca estetica, avventura ed il limite nel suo andar per monti. Ammira la visione romantica della cordata roveretana formata da Paolo Leoni, Graziano Maffei detto Feo e Mariano Frizzera, (quest’ultimo Chiodo d’Oro Sosat 2010) gente normale che dopo il lavoro andavano in montagna per se stessi senza dover dimostrare niente a nessuno. Numerose le vie d’arrampicata estreme aperte Manuel e quelle liberate, che un tempo venivano salite in artificiale. Insomma un interprete dell’alpinismo trentino moderno, con la consapevolezza, del valore del passato, dove stanno le sue radici.

I vincitori del Chiodo d’Oro Sosat:

2006 Franco Pedrotti – Diego Filippi

2007 Giuliano Giovannini – Angelo Giovannetti

2008 Almo Giambisi – Bruno Menestrina

2009 Cesare Maestri

2010 Mariano Frizzera

2011 Giuliano Stenghel

2012 Antonio Zanetti

2013 Palma Baldo – Giovanni Groaz

2014 Dario Sebastiani – Alessandro Beber

2015 Marco Pegoretti e Edoardo Covi – Gianni Canale e Aldo Mazzotti

2016 Gino Battisti – Tomas & Silvestro Franchini

2017 Claus Carlo – Della Maria Christian

2018 Aldo Leviti – Francesco Salvaterra

2019 Stefan Comploi, Ivo Rabanser, Matteo Faletti, Massimo Faletti.

2020 Rosanna Manfrini e Marco Cordin

2021 Gianpaolo Depaoli e Filippo Crespi

2022 Maurizio Giarolli – Manuel Bontempelli

Foto Giovanni Mocellin