Annunciati oggi gli ultimi tre riconoscimenti speciali

Pubblicata il 06/05/2023

Il Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale è stato assegnato a “Custodi” di Marco Rossitti, il Premio Green Film a “The North Drift” di Steffen Krones, mentre il Premio T4Future va a “Flores de la llanura” di Mariana X. Rivera.


Il Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale, istituito dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e dalla SAT Società Alpinisti Tridentini al miglior film che documenti la consapevolezza delle comunità rispetto agli eccezionali valori universali riconosciuti da UNESCO e la capacità di una conservazione attiva del territorio, è stato attribuito a Custodi di Marco Rossitti (Italia/2023/74′). Questa la motivazione della giuria indipendente: «Il film presenta una carrellata di esperienze in località diverse e dai caratteri fortemente identitari. Si tratta di brevi ritratti che sottolineano l’importanza del prendersi cura del territorio, del valore di tradizioni rivitalizzate nel rispetto della memoria (patrimonio), degli equilibri fra uomo e natura: messaggi veicolati dalla Fondazione Dolomiti UNESCO. Anche i testi musicali accompagnano, senza prevaricare, i silenzi dei luoghi». Il premio sarà annunciato alle 17.00 al Cinema Modena Sala 3.

Il Premio Green Film, istituito nel 2021 dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e dalla Trentino Film Commission per premiare il film che esprima in maniera più efficace i valori e le pratiche della protezione e della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione all’ambiente montano e ai cambiamenti climatici, va invece a The North Drift di Steffen Krones (Germania/2022/92′): «Un viaggio avventuroso dentro al mare di rifiuti plastici che si accumulano nell’Artico, capace d’informare in modo scientifico e rigoroso, ma al tempo stesso coinvolgente, propositivo ed empatico, su uno dei maggiori problemi che affligge oggi l’ambiente, chiamando con forza lo spettatore all’azione». Il premio sarà annunciato alle 17.15 al Cinema Modena Sala 2. La giuria indipendente ha attribuito anche due menzioni speciali: a Wild Life di Elizabeth Chai Vasarhelyi, Jimmy Chin (Stati Uniti/2023/93′), un film «che mostra cosa può accadere se un imprenditore abbandona il mito degli affari e comprende la necessità di cambiare davvero modello, spostando il centro del proprio operato dal profitto alla sostenibilità, dall’uomo all’ambiente», e a Let The River Flow di Ole Giæver (Norvegia/2023/118′): «duro, intenso, tragico, racconta una storia esemplare in cui la minoranza Sami in Norvegia ricorda gli attivisti per il clima di oggi, troppo spesso insultati e inascoltati, mostrando come la disobbedienza civile sia, in casi estremi, l’unica via percorribile per difendere i diritti dell’ambiente e degli uomini».

Il Premio T4Future, la cui giuria è composta da studenti degli Istituti secondari di secondo grado del trentino per valutare le opere della sezione cinematografica T4Future, è stato assegnato a Flores de la llanura di Mariana X. Rivera (Messico/2021/19′), «un documentario raccontato con linguaggio poetico ed emozionante, con immagini dall’atmosfera intima e sospesa, per un risultato fluidamente immersivo. Un doloroso lutto per femminicidio viene commemorato da una comunità minoritaria messicana di donne tessitrici, che vedono negli intrecci dei loro tessuti dalle vivide fantasie floreali una potente metafora dell’alternarsi di vita e morte». Una speciale menzione è stata attribuita a The Dream of a Horse di Marjan Khosravi (Iran/2022/25′).