Editoria e autori trentini in primo piano al Trento Film Festival

Pubblicata il 24/04/2019

Dall’ “instant book” sui danni della tempesta Vaia al nuovo libro sulla Valle del Sarca, tanti gli appuntamenti con le case editrici e gli autori del territorio


Come ogni anno, nel programma del Trento Film Festival grande spazio è dedicato all’editoria e agli autori locali.

Domenica 28 aprile alle 17.30 si presenta “Il fronte di fronte. Diari”, a cura di Marco Felici e Vincenzo Bottecchia (Edizioni BeccoGiallo e Proloco Prade Cicona Zortea). Gli autori dialogano con Elena Corona, Santo De Dorigo e Luciana Palla. Un racconto a più voci, giocato sulla flessibilità e il fascino del linguaggio del fumetto e sul rigoroso lavoro di ricerca storica.

“Immagini per non dimenticare, adotta un sentiero SAT” di Ervino Filippi Gilli è una testimonianza autentica, che racconta le ferite dell’ambiente causate dalla tempesta Vaia e da una natura che si ribella: dalle radici strappate alla terra, fino agli alberi spezzati in pochi attimi, con ingenti danni per la collettività. Appuntamento allo spazio Alpino SAT di Via Manci lunedì 29 aprile alle ore 11.00.

Sempre il 29 aprile, a MontagnaLibri alle 17.30, Marco Avanzini dialoga con il il glaciologo Christian Casarotto (Muse), curatore della guida “Itinerari glaciologici sulle montagne italiane” (Edizione Società Geologica Italiana). La guida ha lo scopo di divulgare la conoscenza del glacialismo attuale e passato per accrescere la consapevolezza sul cambiamento climatico e dell’ambiente alpino.

“Sui sentieri dei pastori. Itinerari escursionistici alla scoperta delle scritte dei pastori di Fiemme” (BQE edizioni) sarà presentato martedì 30 alle 11.00 a MontagnaLibri, alla presenza di Giovanni Kezich e dell’autrice Marta Bazzanella. Le scritte dei pastori della valle di Fiemme sono una meravigliosa testimonianza di arte popolare di epoca storica, ma che, nella primitività delle forme e nell’essenzialità dei mezzi adoperati per la sua realizzazione, pare conservare un forte legame anche con l’arte rupestre preistorica.

Mercoledì 1 maggio alle 11.00 a Montagnalibri è il turno di “Le Dolomiti dopo la tempesta” (Valentina Trentini Editore), un libro che nasce dal profondo amore per la natura che l’autrice, Erika Di Marino, racconta con passione, anche grazie alle illustrazioni della trentina Anna Formilan.

“La collina di Lorenzo” è un libro di Fausto De Stefani, con disegni di Michele Avigo (Montura Editing): sarà presentato giovedì 2 maggio alle ore 17.00 a MontagnaLibri. Un’oasi naturalistica a due passi dalle sponde meridionali del Garda, un luogo dove ad ogni età si possono sognare e vivere avventure.

“Le stagioni di Tone. Il racconto della vita di Toni Rizzi de Poldin” (ed. Vita Trentina) sarà protagonista venerdì 3 maggio alle 16.30 al Parco dei Mestieri. Diego Andreatta, l’autore dialogherà con Piero Badaloni, Tone Valeruz e don Erminio Vanzetta. Toni Rizzi, detto Tone (1931 – 2017), è stato uno dei grandi alpinisti trentini del secolo scorso. Ad un anno dalla scomparsa, il libro ripercorre fin dall’infanzia sotto il fascismo la vita avventurosa di Tone attraverso i racconti registrati dalla sua voce nella stube della Pensione Maria a Vigo di Fassa.

“Valle della luce. Alpinismo nelle Valli della Sarca e dei Laghi” (Editore “Il Guyale”, con il sostegno di Montura Editing ), è il racconto di come una valle delle Alpi trentine sia diventata nei decenni un punto di riferimento mondiale per l’alpinismo e l’arrampicata. Venerdì 3 maggio alle ore 17.00 sarà presentato presso la sala della SOSAT di Via Malpaga dagli autori Alessandro Gogna e Marco Furlani.

Sabato 4 maggio alle 11.00 presso la sala della SOSAT di Via Malpaga, Mirella Tenderini e Carlo Ancona dialogano con Italo Zandonella Callegher, autore del libro “Alpinista per scommessa. Piero Ghiglione, scalate nei cinque continenti” (Alpine Studio). Piero Ghiglione era un “ometto” resistentissimo, leggero e agile. Passava ovunque, sia su roccia sia su ghiaccio, e sceglieva per compagni i migliori alpinisti del momento.

“Alla ricerca dell’io sottile. I Mille volti dello sciamano” (Montura Editing) di David Bellatalla, con prefazione di Sergio Poggianella è una ricerca antropologica condotta sul campo nel corso di decenni, dal Sudamerica all’Asia, che mette al centro l’irrazionale per antonomasia. Il libro sostiene la “Ger Camp” di Ulan Bator, in Mongolia: sarà presentato sabato 4 maggio alle 18.00 presso l’Area archeologica di Palazzo Lodron, alla presenza degli autori.