Fondazione Bruno Kessler e Società degli Alpinisti Tridentini unite in un progetto che avvicina i giovani al mondo della ricerca

Pubblicata il 04/05/2019

I ricercatori FBK Pierluigi Bellutti e Claudia Dolci, insieme al presidente della Commissione scuola SAT Claudio Bassetti, hanno presentato questa mattina al Rifugio Moderno della Scienza “SenSAT”, un progetto nato per avvicinare le scuole al mondo del lavoro.

«L’idea di partenza – ha raccontato Pierluigi Bellutti – era quella di dar vita a un progetto che dimostrasse l’importanza della ricerca per il territorio. La Fondazione Bruno Kessler ha a cuore la cura del pianeta, si voleva quindi che questa iniziativa rispondesse ad un’esigenza reale delle nostre montagne». E’ da queste premesse che è nato il progetto “SenSAT”, un progetto che ha coinvolto sette istituiti di scuola secondaria superiore, per un totale di quasi 280 studenti e un solo obiettivo: lo sviluppo di un sistema di monitoraggio ambientale nei rifugi alpini gestiti dalla SAT. «Un progetto ambizioso, certo, che ci ha però dato la possibilità di unire diverse discipline. Dovevamo infatti spiegare a questi studenti come si costruisce un sensore, ma anche come fare in modo che questo sensore fosse esteticamente piacevole e quali norme dovessero essere rispettate per ottenere il brevetto su un prodotto originale. Il messaggio? Quello che l’innovazione è frutto del gioco di squadra».

Un’iniziativa a cui la SAT ha risposto positivamente, attirata dal profilo formativo del progetto, ma anche dall’importante possibilità di avvicinare i più giovani al territorio montano. «Il mondo della montagna – è intervenuto Claudio Bassetti – è il mondo nel quale viviamo costantemente e con cui non possiamo permetterci di perdere contatto. La collaborazione tra FBK e SAT è stata estremamente significativa e ha portato benefici a tutti, ragazzi coinvolti in primis. Monitorare e controllare i nostri rifugi anche quando non sono presidiati dai gestori è un bisogno reale a cui dobbiamo cercare di rispondere in maniera celere».

“SenSAT” ha permesso di portare l’innovazione dentro un progetto di alternanza scuola-lavoro, di insegnare il valore della collaborazione e dell’imprenditorialità. «Un percorso di continuo apprendimento e miglioramento, che richiede impegno e dedizione da parte di professori e studenti. Un’iniziativa che vorremmo diventasse un modello replicabile, esportabile anche in altre realtà» ha concluso Claudia Dolci.

L’incontro è stato accompagnato dalla presenza dello staff del Panificio Moderno che anche quest’oggi ha proposto una particolare varietà di caffè. Un espresso tonic “frizzante”, che unisce l’amore del caffè a quello dell’acqua tonica.

Testo di Valeria Marchiori

Foto di Sara Lattisi