Francesco Nuti: l’omaggio del Trento Film Festival

Pubblicata il 21/03/2024

Nel programma della 72a edizione (26 aprile – 5 maggio) la proiezione di “Tutta colpa del paradiso” e la presentazione in anteprima del podcast “Zitti e Nuti” di Emiliano Cribari prodotto da Officina del Podcast, con il critico cinematografico Rocco Moccagatta.


«Dopo l’unanime cordoglio che ha accolto la sua scomparsa, il 12 giugno 2023, intorno alla figura di Francesco Nuti è tornato un po’ il silenzio. Abbiamo pensato fosse giusto ricordarlo e omaggiarlo al Trento Film Festival riproponendo il suo “film di montagna”, Tutta colpa del paradiso, girato nella Val d’Ayas in Valle d’Aosta nei pressi di Champoluc». Così Mauro Gervasini, responsabile del programma cinematografico del Trento Film Festival, annuncia l’omaggio che la rassegna di cinema e culture di montagna – in calendario nel capoluogo trentino dal 26 aprile al 5 maggio – dedicherà al regista e attore italiano venuto a mancare l’anno scorso dopo una lunga malattia, al termine di una carriera segnata da grandissimi successi, ma anche da periodi difficili e da un ingiustificato oblio. «Sarà l’occasione per ripercorrere la carriera di un artista – attore comico, regista, scrittore e musicista – che dagli esordi con i Giancattivi agli anni Novanta è stato protagonista assoluto del cinema italiano», prosegue Gervasini.

Tutta colpa del paradiso, il film girato da Nuti nel 1985 con soggetto e sceneggiatura realizzati insieme a Giovanni Veronesi e Vincenzo Cerami, racconta la storia di Romeo Casamonica, un giovane che, uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna per rapina a mano armata, torna in libertà e si mette alla ricerca del figlio, affidato ad una famiglia valdostana. Una commedia delicata e malinconica, in bilico tra umorismo e rassegnazione, con una magistrale interpretazione dello stesso Nuti, sul set accompagnato da Ornella Muti, Roberto Alpi, Laura Betti, Marco Vivio.

Nei giorni del Festival, oltre alla proiezione speciale di Tutta colpa del paradiso – in programma domenica 28 aprile alle 19.00 al Supercinema Vittoria – sarà presentato in anteprima il podcast Zitti e Nuti di Emiliano Cribari, prodotto da Officina del Podcast: una narrazione del percorso artistico e personale di Francesco Nuti, dai Giancattivi agli ultimi lavori. In quell’occasione, il critico cinematografico Rocco Moccagatta ricorderà l’importanza dei film di Nuti nella storia del cinema italiano. Appuntamento lunedì 29 aprile ore 17.00 negli spazi di HarpoLab, in piazza Garzetti: dallo stesso giorno il podcast sarà disponibile su tutte le piattaforme.

Biografia di Francesco Nuti

Francesco Nuti (Firenze 1955 – Roma 2023) esordisce sul grande schermo nel film del trio comico I Giancattivi, Ad ovest di Paperino (1981). Inizia subito dopo un sodalizio con il regista Maurizio Ponzi con il quale realizza Madonna che silenzio c’è stasera, Io, Chiara e lo Scuro (1982), per il quale vince il David di Donatello come miglior attore protagonista, e Son contento (1983). Con Casablanca, Casablanca (1985) passa definitivamente dietro la macchina da presa, e con il successivo Tutta colpa del paradiso ha un grande successo, battendo nella stagione 1985-86, per pubblico e incassi, blockbuster come 007: Bersaglio mobile e Commando con Schwarzenegger. Il riscontro, grazie a titoli quali Caruso Pascoski (di padre polacco) e Donne con le gonne, è crescente fino agli anni 90, quando l’ambizioso OcchioPinocchio (1994), dopo varie traversie produttive, non incontra il favore del pubblico. Francesco Nuti è stato anche musicista di valore e cantautore. La sua canzone Sarà per te, presentata al Festival di Sanremo nel 1988, è stata in seguito eseguita da Mina.