In memoria

Pubblicata il 01/05/2019

Tom Ballard, Daniele Nardi, Hansjörg Auer, David Lama: il Trento Film Festival ricorda i grandi alpinisti scomparsi recentemente in montagna


Dopo la recente tragedia sul Nanga Parbat, con la morte dei due alpinisti Tom Ballard e Daniele Nardi, il Trento Film Festival ha deciso di rendere omaggio alla memoria dell’inglese e dell’italiano con la riproposizione del documentario Tom (di Elena Goatelli e Angel Luis Esteban Vega, Spagna, Italia / 2015 / 67′), già presentato al festival 2015, insieme al cortometraggio Da zero a ottomila, la storia di Daniele Nardi (di Stefano Ardito, Italia / 2011 / 27′). La proiezione è prevista al Supercinema Vittoria alle ore 14.30 di venerdì 3 maggio, alla presenza dei registi.

Nardi, nato a Sezze e scomparso nel 2019 sul Nanga Parbat, ha un ruolo speciale nella storia dell’alpinismo italiano. I cinque 8000 saliti in estate (Everest, K2, Nanga Parbat, Broad Peak, cima di mezzo dello Shisha Pangma) testimoniano la sua abilità ad alta quota. I sei tentativi invernali al Nanga Parbat, incluso quello del 2015 in cui arrivò a 150 metri dalla vetta, raccontano della sua voglia di salire la grande montagna del Pakistan per lo sperone dove scomparve nel 1895 Albert F. Mummery.

Tom racconta invece la storia di Tom Ballard. Sua madre, la celebre alpinista Alison Hargreaves, perse la vita scendendo dal K2 quando Tom aveva appena 6 anni e da allora il piccolo decise di di perseguire il sogno di diventare alpinista e scalare le sei pareti nord delle Alpi in un solo inverno. Nessuno è mai riuscito a farlo con questa cadenza e lui voleva diventare il primo. Accompagnato dal padre alla guida di un furgoncino bianco, Tom ha affrontato ogni rischio per riuscire a realizzare il suo sogno.

Anche Hansjörg Auer e David Lama, recentemente scomparsi insieme al compagno Jess Roskelley sull’Howse Peak, in Canada, sono stati ricordati al Trento Film Festival, grazie alla proiezione di due film che li vedono protagonisti.

Hansjörg era una delle voci di Non abbiate paura di sognare (di Klaus Pierluigi Dell’Orto, Italia / 2019 / 46′), in anteprima mondiale al festival, mentre David Lama era al centro del film Peter Habeler: ich will die Welt von oben sehen (di Werner Bertolan, Austria / 2017 / 46′), in anteprima italiana, nel quale si racconta della ripetizione della nord dell’Eiger che Lama fece con Peter Habeler. Questo secondo film ha ancora una proiezione a programma, sabato 4 maggio alle 19.00 al Supercinema Vittoria.