La montagna va in città. Al Salone del Libro ritorna la Sala della Montagna

Pubblicata il 22/04/2024

Trentino Marketing, MontagnaLibri | Trento Film Festival e Premio ITAS del Libro di Montagna tornano al Salone del Libro di Torino (9-13 maggio) con la Sala della Montagna. Tanti gli ospiti, da Mauro Corona a Nasim Esqhi, da Erri De Luca a Jim Herrington.


Dopo il successo della scorsa edizione, quando per la prima volta il Salone del Libro di Torino dedicò un luogo specifico alla narrazione e alla cultura delle “Terre Alte”, grazie alla partnership con Trentino Marketing è confermata anche quest’anno la Sala della Montagna: una viaggio per le montagne del mondo, fra tradizioni e sfide di un futuro complesso, grazie a una ricca programmazione di incontri culturali e con gli autori. La programmazione scientifica della Sala della Montagna è curata da MontagnaLibri, rassegna editoriale del Trento Film Festival, in collaborazione con il Premio ITAS del Libro di Montagna, che presenterà i vincitori dell’edizione 2024. Tanti gli ospiti, con nomi di spicco della narrativa italiana come Mauro Corona, Erri De Luca, Matteo Righetto, Enrico Camanni, Franco Michieli, Massimiliano Ossini, e protagonisti assoluti del mondo dell’alpinismo come il climber Stefano Ghisolfi, l’himalaysta Alex Txikon e Nasim Eshqi, climber iraniana protagonista del movimento per i diritti civili.

Tanti gli appuntamenti letterari per avventurarsi nelle novità dell’editoria di montagna, tra libri per bambini e ragazzi, narrativa, guide e biografie.

Si parte giovedì 9 maggio alle 10:45 con la presentazione di Le ossa della terra. Primo Levi e la montagna (Museo Nazionale della Montagna): il volume, che accompagna la mostra realizzata in collaborazione con il Centro Studi P. Levi e visitabile al Museomontagna fino al 13 ottobre, racconta il legame di Levi con le terre alte attraverso il contributo di otto autori. Interverranno Con Daniela Berta, Mario Montalcini, Roberta Mori, Guido Vaglio, moderati dallo scrittore Enrico Camanni. Alle 12:00 Lorenzo Ferrarese, in dialogo con Giovanni Giovannini, presenterà La gigantessa delle montagne (Valentina Trentini editore): è la storia di Mariedl, la “Gigantessa” delle montagne che nei primi anni del ’900 partì dal maso di famiglia alla volta di Berlino e accettò di esibirsi in un circo con spettacoli in tutta Europa. Alle 13:15 presentazione dell’edizione 2024 di SuperPark. Visioni d’autore, in collaborazione con il Parco Naturale Adamello Brenta. Si procede alle 14:30 con la presentazione del Premio Costruire il Trentino. Valorizzare le eccellenze dell’architettura trentina, con Antonio De Rossi, Simona Galateo, Emiliano Leoni, Massimo Scartezzini, Luca Valentini, a cura di CITRAC – Circolo Trentino per l’Architettura Contemporanea. Alle 15:45 Pietro Dal Pra presenta Adam the climber (Versante sud), insieme a Roberto Capucciati e Enrico Cereghini, un libro che racconta le salite memorabili della sua carriera, ma anche la cultura, i gusti e il modo di vivere l’arrampicata di Adam Ondra. Il libro ha vinto la Sezione “Alpinismo e Sport di Montagna” del Premio ITAS del Libro di Montagna. Alle 17:00 presentazione di un altro libro finalista del Premio ITAS, vincitore della sezione “Ricerca e ambiente”: La montagna di Carlo Mollino (Hoepli), con gli autori Antonio De Rossi e Roberto Dini in dialogo con Enrico Cereghini. Si torna all’arrampicata sportiva alle 18:15 con Stefano Ghisolfi. Il mondo sotto le mie dita (Versante Sud), alla presenza dell’autrice Antonella Cicogna, in dialogo con il climber Stefano Ghisolfi e Roberto Capucciati.

Venerdi 10 maggio apre la giornata alle 10:45 Giorgia Guarienti, autrice di Il segreto della creatura (Terre di Mezzo): un appuntamento per bambini dagli 8 anni in su, per scoprire chi sia la Creatura che si nasconde nei boschi di Bel Nocciòlo. Alle 12:00 presentazione del libro vincitore della sezione “Libri per ragazzi” del Premio ITAS: Alla scoperta dell’invisibile. L’incredibile storia di Alexander von Humboldt (Donzelli): un viaggio nella vita e nelle scoperte di Alexander von Humboldt, per scoprire attraverso i suoi viaggi i segreti del nostro pianeta ma anche l’interconnessione che domina il nostro rapporto con l’ambiente. Alle 13:15 Gianna Tavernaro presenta Le Stagioni dell’Animaso (StoriediChi), in collaborazione con la Strada dei formaggi delle Dolomiti: un diario delle stagioni con tredici storie di vita vera, un’occasione per scoprire anche l’anima del progetto Maso Trentino. Si procede alle 14:30 con Tradurre la montagna. Il paesaggio e la storia: quando il dato tecnico è (quasi) l’ultimo dei problemi, con Paola Mazzarelli: racconti di ascensione, romanzi, narrativa di viaggio e d’avventura, gialli, classici dell’esplorazione, precursori dell’ambientalismo… la letteratura di montagna ha molte facce. Quale lingua per raccontarla ai lettori? Alle 17:00 Massimiliano Ossini presenta il suo Kilimangiaro. Così lontani, così vicini (Rizzoli), con Gian Luca Gasca: il noto giornalista torna a raccontare le montagne più belle del pianeta, questa volta il Kilimangiaro, ampliando la narrazione a temi globali: sostenibilità, contaminazione fra culture, paura del futuro. Alle 18:15 è il turno di Lorenzo Pavolini e Davide Sapienza con il libro Nelle tracce del lupo (Ediciclo), in dialogo con Fabio Balocco e Luca Giunti: ispirato all’omonimo podcast di RaiPlay Sound, il libro scopre nuovi sentieri espressivi dedicati alla conoscenza del lupo e al nostro rapporto con la vita, la società umana, gli elementi naturali. Chiude la giornata la presentazione di due libri, Montagne Sacre e Controstoria dell’alpinismo (Laterza), con gli autori Enrico Camanni e Andrea Zannini, in dialogo con Giovanni Carletti. Dall’800 la montagna è diventata strumento di formazione della classe dirigente europea. E l’alpinismo viene tradizionalmente fatto nascere come sport capace di temprare l’animo e il carattere. Ma è andata davvero così? Abbiamo ancora bisogno di “conquistare” le vette e “sconfiggere” l’Alpe?

Sabato 11 maggio si parte alle 10.30 di nuovo con Massimiliano Ossini, questa volta con il libro per ragazzi Amico (Salani), in dialogo con con Matteo Bussola: il racconto di un’estate indimenticabile che aiuterà il giovane Gabriele a crescere e a superare ansie e paure, un romanzo di formazione sullo sfondo di una natura splendida e amica. Alle 11:45 la Sala della Montagna ospita la voce di una donna cresciuta sotto l’oppressione del governo iraniano, che ha deciso di battersi per la libertà di tutte le donne, conquistando nuove vie sulle montagne di Iran, Armenia, Georgia, India ed Europa: è Nasim Eshqi, autrice di Ero roccia, ora sono montagna. La mia battaglia per la libertà delle donne in Iran e nel mondo (Garzanti), che dialogherà con Fausta Slanzi. Alle 13:00 Yuri Basilicò e Sara Furlanetto presenteranno Va’, Sentiero della Pace. Un viaggio tra le montagne della Guerra Bianca, per pensare di pace: il racconto della nuova spedizione Va’ Sentiero, dal passo del Tonale alla Marmolada per 500 km, tra montagne meno note del Trentino, seguendo il fronte della Grande Guerra. Alle 14:30 Franco Michieli, autore di Le vie invisibili (Ponte alle Grazie), converserà con Leonardo Bizzaro e racconterà il significato del camminare nel grande bianco delle terre del Nord: dall’Islanda alla Norvegia e alla Groenlandia, inoltrandosi per “Le vie invisibili” senza bussola né cellulare, alla scoperta di scenari meravigliosi. Paolo Paci alle 15:45 presenterà il suo ultimo romanzo, La montagna delle illusioni (Piemme), insieme a Linda Cottino: la storia di Antonio, che torna dopo vent’anni nel paese natio e farà i conti con il passato: le storie del paese, gli amori, i tradimenti, i partigiani trucidati dopo l’armistizio. Alle 17:00 spazio al grande alpinismo himalayano con Alex Txikon e il suo La montagna dello spirito. In vetta al Manaslu d’inverno (Solferino): in dialogo con con Sandro Filippini, Alex racconterà di quando il 6 gennaio 2023 ha raggiunto la vetta del Manaslu, 8163 metri, insieme a sei alpinisti nepalesi: la prima salita integrale realizzata completamente in inverno, in sessanta ore. Nel penultimo appuntamento di giornata protagonista sarà lo scrittore svizzero Arno Camenisch con Anni d’oro (Keller), vincitore della sezione “Vita e storie di montagna” del Premio ITAS del Libro di Montagna, che dialogherà con Enrico Cereghini. Il libro racconta con grande ironia e una certa nostalgia un mondo luminoso che rischia di scomparire, in una storia che rende un piccolo angolo di montagna specchio dei nostri tempi. Chiude il programma del giorno alle 19:30 il fotografo americano Jim Herrrington con The climbers (Antiga): sessanta ritratti di icone dell’alpinismo: da Beckey, Cassin e Diemberger a Messner, Robbins e Wickwire, che dagli anni ‘30 agli anni ‘70 hanno espresso il loro talento per affrontare le salite più impegnative in tutto il mondo.

Domenica 12 maggio apre la programmazione alle 10:30 Marino Midena, autore di Antropocine. Lo schermo verde (Altreconomia), in dialogo con Nicola Villa: l’autore è stato tra i primi, in Italia, ad inserirsi nel filone critico dell’ecocinema: oltre trecento film analizzati con l’approccio dell’ecocritica, per individuare tendenze, linguaggi e questioni. Alle 11:45 Marco Berti presenta La montagna non ride e non piange (Solferino) insieme a Francesco Chiamulera: un racconto pensato per chi le montagne si limita a guardarle dal basso, ammirandole e interrogandosi sui motivi che spingono a salirle, spesso rispondendosi con un giudizio negativo. Alle 13.00 Diritto a Resistere, con Sara Segantin e Patrizia Patelli: un progetto di giustizia ambientale e sociale, un viaggio in Centro America per testimoniare come in uno dei luoghi più martoriati del pianeta, donne e uomini si battano ogni giorno, per il loro diritto ad esistere. Alle 14:30 (replica alle 18:15) un appuntamento insolito e originale, nel quale podcast, teatro e suono si incontrano in un’unica esperienza sonora: in Premio ITAS: sound adventure di montagna tre artisti sul palco si esibiranno in uno spettacolo dove lettura, musica e paesaggi sonori vengono resi live, per dare vita a una narrazione immersiva grazie all’utilizzo di speciali cuffie wireless. Alle 15:45 Amedeo Cavalleri presenta Abituati a cadere (De Agostini), accompagnato da Fabrizio Goria. Cosa ci insegna stare sulla roccia, un fallimento alla volta? Lo racconta il fondatore di @brocchisuiblocchi, la community d’arrampicata più grande d’Italia basata sui principi dell’inclusività. Di nuovo letteratura alle 17:00 con lo scrittore Matteo Righetto e il suo ultimo romanzo Il sentiero selvatico (Feltrinelli), che presenterà insieme a Monica Rita Bedana: un libro in cui tornano le Dolomiti e torna uno dei suoi personaggi più amati, la vecchia cacciatrice Tina Thaler.

Ultimo giorno di Salone, lunedì 13 maggio, e ultimi tre appuntamenti alla Sala della Montagna, con i primi due dedicati alle scuole. Alle 10:45 Giuseppe Festa presenta La notte dei cervi volanti (Salani), un libro che affronta il delicato equilibrio tra uomo e natura, che impone compromessi e rinunce, ma che avvicina le persone e garantisce un futuro al singolo e alla collettività, e alle 12:00 Laura Scillitani I lupi delle Alpi (Editoriale Scienza), un albo per scoprire fatti sorprendenti sui branchi che negli ultimi anni sono tornati a popolare le Alpi. Si chiude alle 13:15 con Paolo Domenico Malvinni insieme a Lorenzo Bernasconi presenta il suo Alberi tra gli alberi vele tra le foglie (isenzatregua edizioni): un volume capace di unire, in un amalgama per nulla didascalico, informazioni storiche a testi teatrali e rimandi al cinema e alla musica, con importanti novità biografiche su Gattamelata e Bona Lombardi.

Due gli appuntamenti che si svolgeranno in altre sale. Sabato 11 maggio alle 12.00 la Sala Rossa ospiterà Mauro Corona e il suo Le altalene (Mondadori), un personale viaggio nella memoria: la montagna, i suoi abitanti e il Vajont, un romanzo che oscilla tra passato e presente. Domenica 12 maggio alle 11:00, sempre in Sala Rossa, Erri De Luca presenterà Discorso per un amico (Feltrinelli), il racconto di un’amicizia tra due uomini che si sono incontrati per due coincidenze: i libri e le montagne. Dedicato a Diego Zanesco, alpinista esperto, che il 30 luglio 2023 ha perso la vita sulla Tofana di Rozes. De Luca dà voce alla loro amicizia, alle passioni comuni, ripercorre le parole e le pareti scalate, con pagine commoventi e piene di gratitudine, che contraddicono l’assenza dell’amico.

Spazio anche ai progetti di educazione all’immagine per la formazione allo sviluppo sostenibile del T4Future – Trento Film Festival For Future: sabato 11 maggio alle 15:30 al Lab Scrittura, PAD 2, presentazione di Tra cinema e natura, il kit didattico realizzato dal Trento Film Festival per promuovere l’audiovisivo come strumento educativo e approfondire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 attraverso il cinema. Il progetto è un’iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MIM e MIC.