Le esplorazioni di Alex Bellini, tra fiumi sacri e fiumi di plastica
Pubblicata il 30/08/2020
Alex Bellini racconta il progetto esplorativo “10 Rivers 1 Ocean”: la navigazione dei 10 fiumi più inquinati dalla plastica al mondo
Sabato sera l’esploratore Alex Bellini, intervistato dal giornalista Federico Taddia, ha raccontato in diretta streaming per il Trento Film Festival il progetto “10 Rivers 1 Ocean”, che lo vede impegnato nella navigazione dei 10 fiumi più inquinati dalla plastica al mondo. Un progetto esplorativo ambizioso, dalla forte sensibilità ambientale, con cui l’esploratore valtellinese punta a sensibilizzare le persone sul rispetto per il nostro pianeta e per l’ecosistema fiumi.
Ogni fiume è un’esplorazione, un’avventura che parte con la realizzazione dell’imbarcazione creata sul posto con i rifiuti trovati sulle sponde dei fiumi. Il Gange, fiume sacro dell’India, è stato il primo fiume navigato da Alex Bellini. Un fiume che nonostante l’aura di sacralità è inquinato dalla plastica e dalle acque nere dei 450 milioni di persone residenti nella zona del suo bacino. Alex Bellini ha raggiunto a bordo di una barca a remi anche il Pacific garbage patch, l’isola di plastica composta da 80 mila tonnellate di detriti accumulati nel vortice oceanico sub-tropicale dell’Oceano Pacifico e il Fiume delle Perle in Cina, su cui vengono riversati un terzo delle acque reflue industriali nel campo delle calzature e dei cosmetici della Cina.
La navigazione dei fiumi più inquinati del pianeta ha portato Alex Bellini a riflessioni profonde: “La plastica non è un problema, è la conseguenza di un problema: un sistema economico che premia l’economicità e la rapidità di consumo invece della sostenibilità”. Il ripensamento del sistema economico secondo l’esploratore va di pari passo con il ruolo attivo che ogni persona deve avere nei confronti dell’ambiente. Una conversazione, durante la navigazione del inquinato fiume Gange, ha particolarmente colpito Alex Bellini: “Il fiume è lungo e c’è qualcuno più a Sud che se ne occuperà” : la speranza che qualcun altro, dall’alto, arriverà a risolvere i problemi ambientali. Alex Bellini ci invita invece ad assumerci le nostre responsabilità nei confronti dell’ambiente, perchè, come recita il messaggio scritto sulla vela della sua imbarcazione fatta di rifiuti, “Siamo tutti sulla stessa barca”.
Testo di Angelo Ferro
Foto di Michele Purin