Musei senza pareti: alla scoperta degli ecomusei del Trentino

Pubblicata il 02/09/2020

L’appuntamento ai Giardini del MUSE è stato dedicato ai più piccoli, con tre storie illustrate per scoprire il magico mondo degli Ecomusei del Trentino


Un libro per ogni ecomuseo: al Giardino del MUSE, nell’ambito del T4Future, il primo settembre è stata presentata la collana di Bardi Edizioni dedicata ai bambini, per far conoscere anche a loro il progetto speciale degli “musei senza pareti” del Trentino. Le magnifiche illustrazioni di Erica Patauner hanno dato colore alle storie delle tre autrici, che hanno letto i loro libri mostrando oggetti e stampe ai loro piccoli spettatori. I bambini e le bambine del pubblico sono poi stati coinvolti in un laboratorio artistico per dare corpo ai personaggi dei racconti con i tanti materiali citati nei libri.

Nel libro di Daniela Schiettini, “Il mistero delle monete d’argento” una bambina scopre la storia della sua famiglia attraverso un antico grosso d’argento coniato alla Zecca di Trento nel XIII secolo: la sua ricerca la porta fino all’ecomuseo Argentario, dove il metallo era stato estratto. “Il pertegante e la sposa russa”, di Teresa Biasoni racconta invece la storia dei perteganti, commercianti di icone sacre e stampe che partivano dal Tesino per vendere la loro merce in paesi lontani, fino in Russia. E proprio in Russia il protagonista della storia si innamora di una ragazza e la sposa, portandola poi a vivere con sé nella sua terra d’origine, che ora è l’ecomuseo del Tesino. Ne “La danza del Sòrc”, Gabriella Stefani racconta il ciclo del granoturco da un punto di vista originale: quello di un chicco di pannocchia! Il piccolo grano di mais, cresciuto nelle valli che ora fanno parte dell’ecomuseo del Vanoi, racconta dei tradizionali metodi di raccolta, stoccaggio e semina in modo soggettivo, e permette ai lettori di immedesimarsi in lui.

Tre storie che raccontano luoghi diversi, le popolazioni che li abitano e i loro stili di vita: una bella iniziativa per invitare anche i bambini a scoprire i musei all’aria aperta dell’Argentario, del Tesino e del Vanoi.


Testo di Eleonora Forti

Foto di Michele Purin