“Sperimentare luoghi impervi come luoghi di piacere”: il primo caffè scientifico del festival unisce montagna e spiritualità

Pubblicata il 27/04/2019

Il filosofo Paolo Costa, ricercatore del Centro per le Scienze Religiose della FBK, ha inaugurato stamane al Rifugio Moderno della Scienza l’appuntamento quotidiano che porterà al Trento Film Festival i principali istituti di ricerca del nostro territorio


Montagna e spiritualità: oltre le cime: questo il titolo del primo appuntamento con il caffè scientifico del Rifugio Moderno della Scienza, la nuova cornice del Trento Film Festival situata in piazza Lodron. Inaugurato dalla responsabile del programma generale del Trento Film Festival Laura Zumiani, l’incontro ha dato spazio alla riflessione filosofica di Paolo Costa, ricercatore del Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler. Numerosi i presenti, per un appuntamento partecipato dedicato alla montagna come esperienza autentica, un’esperienza estetica, fisica, personale e spirituale. Non solo un piacere ricreativo e un’occasione per fare sport, ma anche un momento di trasformazione profonda del sé.

Il Rifugio Moderno della Scienza ospiterà ricercatori, intellettuali e scienziati per importanti momenti di studio e confronto dedicati a tematiche quali l’innovazione, la montagna, il cambiamento climatico e il rispetto dell’ambiente. Un’occasione di incontro tra il Trento Film Festival e alcuni dei principali istituti di ricerca del nostro territorio, ognuno accompagnato dalle degustazioni di caffè speciali offerti dal vicino Panifico Moderno, caffè prodotti con particolare cura grazie alle cinque immancabili “M”: Miscela, Macinatura, Manutenzione, Macchina e Mano.

Testo di Valeria Marchiori

Foto di Piero Cavagna