Trento e il suo Festival: una storia lunga settant’anni
Pubblicata il 26/04/2022
Inizia venerdì 29 aprile la 70. edizione della rassegna di cinema e culture di montagna che ha portato il mondo a Trento e Trento nel mondo. Leveghi: «Il Trento Film Festival ha contribuito alla crescita della cultura di montagna e dell’identità alpina di questo territorio, diventandone un patrimonio collettivo». Il Sindaco Ianeselli: «Grazie al Festival guardiamo al futuro per riflettere sul presente».
Dopo l’anteprima svoltasi a Milano, città sede del Cai – Club alpino italiano, oggi il Trento Film Festival ha voluto presentare la sua 70. edizione nel Salone di Rappresentanza dell’altro socio fondatore della manifestazione, il Comune di Trento. All’incontro hanno partecipato il Sindaco di Trento, Franco Ianeselli, il Presidente e la Direttrice della rassegna, Mauro Leveghi e Luana Bisesti, e il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant. A pochi giorni dall’avvio di un’edizione che dal 29 aprile all’8 maggio animerà le sale cinematografiche e tantissimi luoghi di Trento e dintorni, il Festival si presenta al suo pubblico e lo invita a tornare con entusiasmo e passione a godere delle proiezioni, degli eventi, delle presentazioni letterarie e delle mostre che, finalmente, tornano a disposizione di tutte le appassionate e gli appassionati di cinema e culture di montagna.
«Dopo quest’inverno così pesante, dopo questo drammatico inizio di primavera, ecco finalmente il Trento Film Festival, capace con la sua leggerezza impegnata di cambiare e rendere più vivace l’atmosfera in città» ha detto il Sindaco Franco Ianeselli. «Quest’anno la rassegna non solo ci porta in quota, a osservare il mondo dal punto di vista della bellezza e della fragilità e dell’avventura, ma ci fa viaggiare anche nel futuro e nei misteri del cosmo. Per questa settantesima edizione, davvero non poteva esserci un tema più azzeccato, perché allontanarci dalla Terra e immaginare il mondo che verrà, che sia utopico o distopico, è il modo migliore per riflettere sul presente. Grazie dunque al Festival per questo programma ricco di cinema e di eventi, che promette di farci pensare, emozionare, imparare».
«Il Trento Film Festival e la sua città sono legati da un rapporto indissolubile: il Festival ha contribuito alla crescita della cultura di montagna e dell’identità alpina di questo territorio, diventandone un patrimonio collettivo» ha ribadito il Presidente del Festival, Mauro Leveghi. «Quando è nato, nel 1952, il Cai e il Comune di Trento hanno saputo guardare lontano, ben oltre gli orizzonti ristretti di quei tempi difficili. Negli anni il Festival ha accompagnato lo sviluppo culturale, sociale ed economico di Trento e del Trentino. Ben prima della TV, di internet, dei grandi eventi, il Film Festival ha portato il mondo a Trento, e Trento nel mondo. Il Festival non è delocalizzabile: ha bisogno di Trento, così come Trento ha bisogno del suo Festival, ancora oggi, in tempi completamente mutati rispetto a settant’anni fa. Il mondo è sempre più piccolo, è vero, ma ancora più di allora c’è bisogno di conoscenza, riflessione, profondità di pensiero: per la settantesima volta, il Festival prova ad assolvere a questo compito».
Foto di Luca Matassoni