Annunciati oggi altri due riconoscimenti assegnati dalle giurie indipendenti
Pubblicata il 31/08/2020
Il Premio MUSE Videonatura al film “Sidik and the Panther” di Reber Dosky, mentre il Premio Museo Usi e Costumi della Gente Trentina a “Suspensión” di Simón Uribe
I film del Trento Film Festival concorrono – oltre ai premi e ai riconoscimenti della giuria internazionale – all’assegnazione di dieci riconoscimenti speciali offerti da associazioni o enti partner del festival e attribuiti da giurie indipendenti. Come nella scorsa edizione, i premi e le eventuali menzioni speciali vengono annunciati nel corso della manifestazione e consegnati direttamente in sala in occasione della proiezione del film premiato.
Oggi sono stati annunciati altri due premi speciali. Il Premio MUSE Videonatura è stato istituito dal MUSE – Museo delle Scienze di Trento e va all’opera più originale, per soggetto, sceneggiatura e montaggio, nel racconto di temi quali natura, ambiente, sostenibilità e cambiamenti climatici. La giuria, composta da Michele Lanzinger (Presidente), Davide Dalpiaz e Fabio Pupin, ha deciso di assegnare all’unanimità il premio al film Sidik and the Panther (di Reber Dosky, Paesi Bassi / 2019 / 83′) con la seguente motivazione:
Il leopardo persiano, una delle sottospecie meno studiate di questo straordinario felino, è in imminente pericolo di estinzione nel suo areale mediorientale: ne rimangono ormai solo poche centinaia. Da decenni Sidik vaga per le montagne del Kurdistan iracheno cercandolo col suo vecchio binocolo e raccoglie le testimonianze degli abitanti del luogo su una presenza che, dopo anni di sanguinosi conflitti, sembra ormai un lontano ricordo. È convinto che prima o poi il leopardo tornerà. Le montagne, a cui il popolo curdo è legato indissolubilmente nonostante qualunque avversità, potranno allora diventare area protetta e finalmente rinascere. In una contemporaneità che rende sempre più alienato il rapporto con la natura (magnifica la scena in cui Sidik mostra ai due figli un gruppo di storni rosei su un albero in fiore, senza riuscire a distoglierli dai loro tablet), giova ricordare come molte delle prime aree protette siano nate sulla spinta della salvaguardia di “specie bandiera” come nel caso dello stambecco per il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Nella sua missione di sensibilizzazione il MUSE trova una risonanza importante in opere come questa, che attraverso un approccio personale e poetico sottolineano la capacità dell’uomo di essere tanto il problema quanto la soluzione.
Il Premio Museo Usi e Costumi della Gente Trentina, istituito dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, va al film che meglio rappresenta con rigore documentario etnoantropologico, gli usi e costumi delle genti della montagna. La giuria composta da Giovanni Kezich (Presidente), Daniela Finardi, Antonella Mott, Caterina Sartori, ha assegnato con voto unanime il premio al film Suspensión (di Simón Uribe / Colombia / 2019 / 73′) con la seguente motivazione:
Frutto di una ricerca filmica prolungata e attenta in un contesto ambientale difficile, il film conduce direttamente al cuore del problema che in tutto il mondo lega le comunità di montagna alle vie di comunicazione che ne garantiscono i collegamenti elementari. Così, sospesa tra indifferibili necessità sociali e insormontabili difficoltà di realizzazione, l’arrischiata vicenda delle grandi opere della viabilità montana sembra poter rappresentare molto bene la condizione specifica di comunità umane sempre in bilico tra forzata solitudine e omologazione incombente.
Foto di Lukas Del Giudice