Il Trento Film Festival con Festivalscope Pro per la promozione internazionale del cinema e del territorio italiani
Pubblicata il 04/09/2020
Oltre alla prima edizione ibrida, contemporaneamente in sala e online, tra le novità del festival 2020 anche la collaborazione con la piattaforma industry Festivalscope Pro, per diffondere il racconto del territorio italiano sostenendo la visibilità internazionale delle opere presentate a Trento
L’offerta del Trento Film Festival online, con la selezione cinematografica 2020 disponibile per la prima volta anche sulla piattaforma di streaming del festival, che ha registrato numeri e gradimento ben oltre le migliori aspettative, non è l’unica nuova iniziativa digitale presa in occasione della 68. edizione.
Alla platea industry internazionale si rivolge infatti la proposta del Trento Film Festival sulla piattaforma Festivalscope Pro, vetrina globale per il cinema indipendente e d’autore, destinata a produttori, distributori e organizzatori di eventi e rassegne, che permette a decine di migliaia di professionisti in tutto il mondo di visualizzare comodamente online la programmazione di festival selezionati, per scoprire nuove opere e talenti, contattare direttamente i detentori dei diritti e i registi, visualizzare contenuti esclusivi.
Con la fine della 68. edizione ha quindi debuttato su Festivalscope Pro uno spazio in cui il festival di Trento presenterà per un anno una selezione di opere dal programma 2020, trasversale alle varie sezioni, incentrata sui documentari e cortometraggi che rappresentano il paesaggio e il territorio italiani, la cui presenza nella 68. edizione è stata particolarmente corposa, variegata e di qualità.
Saranno a disposizione su Festivalscope Pro dal Concorso: Sicherheit 123 di Florian Kofler e Julia Gutweniger (Genziana d’Argento per il miglior contributo tecnico-artistico), Noci sonanti di Damiano Giacomelli e Lorenzo Raponi, e i cortometraggi Carie di Achille Mauri e Pratomagno di Gianfranco Bonadies e Paolo Martino. Dalla sezione Terre Alte: Prima che arrivi l’estate di Francesco Di Martino, Il passo dell’acqua di Antonio Di Biase, Sotto le stelle fredde di Stefano Giacomuzzi, Fango rosso di Alberto Diana, Senza tempo di Giuseppe Valentino, Vulnerabile bellezza di Manuele Mandolesi, più i corti Di acqua, di fuoco e quello che resta di Matteo Ninni e Padenti – Foresta di Marco Antonio Pani. Completa la selezione, dalla sezione Orizzonti Vicini, Con le mie mani di Mattia Venturi.
Produttori e registi possono così approfittare di un ulteriore trampolino garantito dalla selezione al Trento Film Festival, e dato che la maggioranza di questi film non ha ancora avuto proiezioni o distribuzione internazionali, questa rappresenterà dunque la prima opportunità promozionale fuori dai nostri confini, per giunta in un’annata nella quale l’annullamento di molti festival ha reso più scarse le occasioni di visibilità.
L’obiettivo di questa nuova iniziativa è rafforzare grazie anche a questo nuovo strumento il ruolo del festival nella promozione del cinema italiano all’estero, già confermata negli anni scorsi dai tanti inviti e premi internazionali alle opere presentate a Trento.
I professionisti con un account Festivalscope Pro possono accedere alla proposta del Trento Film Festival da qui:
https://pro.festivalscope.com/festival/show/trento-film-festival/2020
Foto di Lukas Del Giudice