Il Trento Film Festival protagonista a Trentino Clima 2019

Pubblicata il 21/10/2019

Dal 23 al 26 ottobre, in occasione della Conferenza annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC), la Provincia di Trento organizza una serie di eventi aperti a tutta la popolazione, in collaborazione con la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, MUSE, Fondazione Mach, Fondazione  Bruno Kessler, Università di Trento, Trentino School of Management e Trento Film Festival


I cambiamenti climatici e il loro impatto sugli ecosistemi naturali e sulla vita delle comunità montane sono stati uno dei temi principali della 67. edizione del Trento Film Festival. Attraverso il cinema, la letteratura, il disegno, l’arte, il Festival ha indagato questi fenomeni, coinvolgendo il pubblico e stimolandolo a riflettere sulle sfide che l’umanità ha di fronte.

Ora, a un anno dalla tempesta Vaia, il Trento Film Festival ritorna a occuparsi di questi temi partecipando attivamente a Trentino Clima 2019, la manifestazione legata alla Conferenza annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC), prevista a Trento dal 23 al 26 ottobre.

Uno degli eventi principali, organizzato dal Trento Film Festival, si svolgerà giovedì 24 ottobre alle 20.30 al Muse. La conferenza Human change. Siamo davvero consapevoli delle conseguenze dei cambiamenti climatici? sarà un confronto tra esperti sul tema dell’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi e sulla società umana: durante l’incontro si cercherà di capire quale sia il grado di consapevolezza nelle persone dei cambiamenti in atto e che cosa si sta facendo effettivamente, a livello generale e personale, per adattarsi a questi cambiamenti, in un’ottica di resilienza.

Sono attesi ospiti di grande prestigio, che saranno moderati dal direttore del Trentino Paolo Mantovan: Licia Colò, conduttrice televisiva che ha ideato e condotto diverse trasmissioni televisive e documentari per i quali le sono stati riconosciuti numerosi premi; Serena Giacomin,meteorologa del Centro Epson Meteo, divulgatrice scientifica, autrice e conduttrice TV, presidente di Italian Climate Network, il movimento italiano per il clima; Riccardo Valentini, professore ordinario all’Università degli Studi della Tuscia, membro del board del CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), insignito nel 2007 del premio Nobel per la pace per le ricerche relative ai cambiamenti climatici, insieme a un pool di scienziati del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC); e infine Andrea Segrè, professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna, presidente della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN), della Fondazione F.I.C.O. e del Centro Agrolimentare di Bologna. In apertura sono previsti i saluti di Mario Tonina, vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia autonoma di Trento e di Mauro Leveghi, presidente del Trento Film Festival. In chiusura, è previsto un brindisi offerto da PIWI Trentino, con vini prodotti da varietà resistenti che non necessitano di nessun trattamento fitosanitario.

Venerdì 25 ottobre la responsabile del programma del Trento Film Festival, Laura Zumiani, parteciperà alla conferenza Comunicare il rischio ambientale: i media, il clima, gli eventi estremi che si svolgerà nella Sala De Gasperi del Consorzio dei Comuni Trentini e sarà valida come corso di formazione dell’Ordine dei Giornalisti. Dalle 10.00 alle 13.00, esperti, scienziati e giornalisti dialogheranno su tecniche e modalità di realizzazione dei contenuti, lavoro della redazione, ruolo del giornalista, percezione da parte del pubblico. Il titolo dell’intervento di Laura Zumiani sarà Il clima e gli eventi estremi nel cinema documentario: grazie al suo altissimo potenziale immaginario e alla sua capacità di coinvolgere il pubblico, il cinema ha una grande responsabilità nella narrazione degli effetti dei cambiamenti climatici.

Saranno proprio due cortometraggi del catalogo del Trento Film Festival 365 ad aprire l’incontro Green Game, un torneo per non giocarsi il pianeta, organizzato dall’APPA-TN in collaborazione con Osservatorio trentino sul clima (Servizio Prevenzione rischi della PAT): Let’s go to Antarctica! (di Gonzaga Manso, Spagna / 2018 / 5′) e Auspicio (di Elena Goatelli, Angel Luis Esteban Vega, Italia / 2019 / 13′). Il torneo, promosso in un video messaggio dal climatologo Luca Mercalli perché “attraverso il gioco si capisce e poi, dopo, si agisce”, è dedicato ai cambiamenti climatici e ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Proprio dall’Agenda 2030 e dai 17 goals parte il progetto formativo rivolto agli insegnanti promosso da Trento Film Festival e Centro per la Cooperazione Internazionale, con l’intento comune di promuovere il cinema come risorsa didattica per sviluppare un pensiero critico di sviluppo sostenibile e per esplorare valori in coerenza con l’intento trasformativo dell’inclusione sociale, della tutela dell’ambiente e della montagna, dell’educazione alla cittadinanza globale. Nel pomeriggio di venerdì 25 ottobre, presso la sala conferenze del Muse, gli insegnanti potranno seguire approfondimenti specifici con la presentazione di proposte speciali per le classi e i docenti. Dalle 17.30 alle 18.00 Federica Pellegatti (Trento Film Festival) e Martina Camatta (Centro per la Cooperazione Internazionale) presenteranno il progetto Tra cinema e natura. Educazione all’immagine per la formazione allo sviluppo sostenibile, che vuole offrire agli insegnanti spunti per promuovere competenze trasversali alle discipline, in linea con l’Agenda 2030 dell’ONU, attraverso la visione di cortometraggi individuati dal Trento Film Festival. Agli insegnanti verrà presentato un kit didattico contenente le attività collegate ai film che saranno disponibili per le scuole per l’anno in corso.