La Società Geologica Italiana ci insegna a considerare i nostri ghiacciai un fondamentale patrimonio culturale

Pubblicata il 29/04/2019

Presentati a MontagnaLibri i tre volumi di “Itinerari Glaciolgici sulle Montagne Italiane” curati da Claudio Smiragli con Christian Casarotto e Carlo Baroni


I ghiacciai costituiscono un patrimonio importantissimo, una risorsa idrica, energetica e paesaggistica insostituibile. E’ per far sì che questo messaggio arrivasse al maggior numero di persone che il Comitato Glaciologico Italiano ha curato tre volumi dedicati ai ghiacciai più significativi del nostro Paese.

Christian Casarotto, glaciologo del MuSe e coautore delle guide, ha presentato ieri alla MontagnaLibri di Piazza Fiera “Itinerari Glaciologici sulle Montagne Italiane”, editi dalla Società Geologica Italiana. Ad accompagnarlo, il collega Marco Avanzini, responsabile della sezione di geologia del Museo delle Scienze di Trento. Un incontro interattivo e partecipato che ha reso evidente il tragico deterioramento dei principali ghiacciai italiani. Attraverso dei confronti fotografici è stato infatti possibile coglierne gli enormi cambiamenti e misurarsi con alcuni studi che ipotizzano, per la fine del XXI secolo, una perdita del 75% del volume dei ghiacciai posti al di sotto dei 3000 m.

Un lavoro lungo e approfondito, coordinato da Claudio Smiraglia con Christian Casarotto e Carlo Baroni, che ha coinvolto una sessantina di autori. Il loro obiettivo, quello di farsi ascoltatori delle rocce e dei ghiacciai, capirne i bisogni e restituire un prodotto utile a rendere tutti più consapevoli delle conseguenze del surriscaldamento globale. L’opera è divisa in tre volumi, il primo dei quali è composto da capitoli monografici dedicati a studi e scoperte relative alla morfologia dell’ambiente glaciale. Il secondo e il terzo comprendono invece ventidue itinerari che vanno dalle Alpi Marittime alle Alpi Giulie, passando per i maggiori ghiacciai delle nostre montagne e arrivando fino agli Appennini.

Gli itinerari raccontano la storia e gli elementi geologici del ghiacciaio a cui sono dedicati, ognuno inteso come un importante patrimonio culturale, energetico e turistico in grave pericolo. Occorre quindi riconoscere i cambiamenti climatici in atto e adottare comportamenti più responsabili per salvaguardare il nostro pianeta e ridurre l’impronta dell’uomo sull’ambiente glaciale.

Testo di Valeria Marchiori