Tra lupi e stambecchi, al Trento Film Festival si presentano quattro libri ambientati sulle montagne italiane

Pubblicata il 24/04/2019

Nel vasto programma di MontagnaLibri, quattro appuntamenti con la narrativa italiana:  libri che mettono al centro la vita in montagna e il profondo rapporto tra uomo e animale


A MontagnaLibri gli spettatori del Trento Film Festival non troveranno solo centinaia di volumi, nel bellissimo pavilion di Piazza Fiera, ma anche gli autori in carne e ossa, a raccontare in prima persona le loro storie e il loro lavoro.

Si parte subito in quinta: già sabato 27 aprile sono previsti due interessanti appuntamenti letterari!

Alle 17.30 a MontagnaLibri Max Solinas presenterà il suo “Il lupo e l’equilibrista” (Garzanti), dialogando con la giornalista Fausta Slanzi. Il libro racconta la storia di un’amicizia singolare e senza tempo: quella tra un uomo desideroso di ritrovare sé stesso e il lupo che gli ha insegnato a guardare la realtà con occhi nuovi. Segue Ciak si stappa! Aperitivo con le bollicine Rotari Trentodoc, a cura del Brand Ambassador della Cantina Rotari.

Alle 18.00, un appuntamento a cura del CAI. “Il pastore di stambecchi. Storie di una vita fuori traccia”, di Irene Borgna e Luigi Oreiller ( ed. Club Alpino Italiano e Ponte alle Grazie) è la storia della vita di Luigi Oreiller, uno degli ottanta abitanti di Rhêmes Notre Dame, piccolissimo comune valdostano nel Parco nazionale del Gran Paradiso. Da ragazzo è cacciatore, contrabbandiere, manovale. Quando diventa guardiaparco e poi guardiacaccia, cambia sguardo. Dietro le lenti del cannocchiale, nelle solitarie giornate di appostamento ai bracconieri, diventa il signore delle cenge, segue il volo delle aquile e sperimenta un qualcosa di molto simile all’amore. Le sue parole, consegnate a chi, come Irene Borgna, le sa ascoltare, conducono lontano, fuori traccia. E segnano il tempo. Appuntamento a Palazzo Roccabruna, Via Santa Trinità.

Domenica 28 alle 17.00, alla Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Lisa Orlandi dialogherà con Filippo Tapparelli, autore de “L’inverno di Giona” (Mondadori). Giona ha poco più di quattordici anni e vive in un villaggio desolato insieme al nonno Alvise, uomo spietato e rigoroso, fino a quando non riesce a scappare. La fuga si rivelerà per lui un’inesorabile caduta agli inferi, inframmezzata da ricordi della sua famiglia e da apparizioni stravolte.

Ancora i lupi protagonisti a MontagnaLibri il primo maggio alle 17.30, con la presentazione de “La ragazza dei lupi” (Piemme Edizioni). Mia Canestrini, l’autrice, dialogherà con Maddalena Di Tolla Deflorian sulla sua esperienza personale, lì dove si intreccia con la storia più grande del lupo in Italia: è il racconto di un amore sconfinato, di cuccioli salvati e rimasti nel cuore, e di altri perduti. Ma è anche la storia di come i lupi le hanno insegnato a seguire la strada della libertà.