Trento Film Festival 365: il meglio del cinema di montagna, tutto l’anno

Pubblicata il 21/07/2022

È on-line il nuovo catalogo del Trento Film Festival 365, con molti film protagonisti della 70. edizione, ora messi a disposizione di cinema, sezioni Cai, associazioni, istituzioni e di chiunque voglia organizzare una rassegna cinematografica all’insegna della montagna e delle sue culture.


Non è mai stato “solo” un festival: il Trento Film Festival – la più longeva rassegna internazionale di cinema di montagna, avventura e esplorazione – è da sempre un polo culturale attivo tutto l’anno per raccontare, attraverso il linguaggio del cinema, le storie, la natura, le culture e le tradizioni delle Terre Alte del Pianeta.

Uno degli strumenti più importanti per promuovere i contenuti della rassegna è il Trento Film Festival 365: un ricco catalogo di film della più recente edizione, un vero e proprio servizio di distribuzione attivo tutto l’anno del quale possono beneficiare sale cinematografiche, sezioni Cai, associazioni, istituzioni e chiunque voglia organizzare una rassegna cinematografica o una singola proiezione all’insegna delle montagne e delle loro culture.

Sport e alpinismo, Antropocene, donne e montagna, culture del territorio: sono tanti i filoni tematici che caratterizzano questa nuova selezione, nella quale spiccano molti film premiati al 70. Trento Film Festival. Akeji, Le Souffle De La Montagne dei francesi Corentin Leconte e Mélanie Schaan ha ottenuto la Genziana d’Argento per il miglior contributo tecnico-artistico: ora è disponibile per chiunque volesse conoscere la storia di Akeji, rinomato pittore giapponese, e della moglie Asako, che vivono in un eremo annidato tra gli alberi giganti che ricoprono la montagna, nel profondo della natura selvaggia in continua evoluzione. Naya: Der Wald Hat Tausend Augen di Sebastian Mulder, un cortometraggio che segue la vita di Naya, una lupa che ha camminato dall’est della Germania al Belgio con un collare GPS, ha vinto il Premio Studenti Università di Trento, Bolzano e Innsbruck. E poi La frequentazione dell’orso di Federico Betta, vincitore del Premio RAI, I ribelli del cibo di Paolo Casalis, vincitore del Premio EUSALP, Zari dell’iraniano Arman Gholipour Dashtaki, vincitore del nuovo Premio Amelia de Eccher, e ancora S’Avanzada di Francesco Palomba, che aveva ottenuto il Premio Mario Bello del Cai, e The Teacher And The Mountain, vincitore del Premio T4Future, assegnato da una giuria composta da studenti degli Istituti secondari di secondo grado del Trentino.

Tanti i film protagonisti del Concorso, come Adam Ondra: Pushing The Limits di Jan Šimánek e Petr Záruba, l’ultimo film sulla più grande icona dell’arrampicata dei nostri giorni, e della sezione Alp&ism, come The Icefall Doctor, il documentario di Sean Burch sugli Sherpa più coraggiosi dell’Everest, che quotidianamente rischiano la morte camminando attraverso la gigantesca cascata di ghiaccio del Khumbu, per mettere in sicurezza il percorso e assicurare che gli alpinisti occidentali abbiano la possibilità di raggiungere la cima. Spazio anche alla sezione Terre Alte, con La Pantalla Andina della spagnola Carmina Balaguer Monton, un’analogia poetica tra cinema e viaggio attraverso il racconto di una scuola isolata nelle valli d’alta quota di Jujuy, in Argentina.

Il catalogo, che potrà avere delle integrazioni nel corso dei mesi, è disponibile online sul sito del Festival: https://trentofestival.it/tff-365/film-in-catalogo/. Tanti gli appuntamenti già organizzati, dai Monti Sibillini alle Dolomiti, per far vivere tutto l’anno le storie che hanno incantato il pubblico di Trento.