Assegnati altri tre riconoscimenti speciali
Pubblicata il 30/04/2024
Oggi è il giorno del Premio Ritter – Emozioni in Montagna, del Premio CinemAMoRe e del Premio “Città di Imola”.
Martedì 30 aprile verranno consegnati altri tre dei quindici riconoscimenti speciali offerti da associazioni o enti partner del Festival, attribuiti da giurie indipendenti. I premi saranno consegnati in occasione della proiezione del film vincitore, direttamente in sala.
Il Premio Ritter Sport – Emozione in Montagna, istituito per celebrare l’emozione e la gioia di vivere la montagna, immersi nella natura, è stato assegnato a Keep it Burning di Guillaume Broust (Spagna, Pakistan/2024/32′). «Questo film sa mettere in scena la passione e lo spirito di avventura che guida Edu Martin, aiutato dal fratello Alex e dal padre Novato, nell’ascesa in libera dell’Eternal Flame, sullo sperone sud della “Nameless tower” in Pakistan. Una storia dove le difficoltà alpinistiche e le condizioni meteorologiche poco favorevoli mettono in luce un rapporto familiare basato sulla fiducia, il rispetto e l’amore. Emozionante ed avvincente anche per le affascinanti inquadrature in una delle catene montuose più spettacolari al mondo»: così ha scritto la giuria, composta da Fabio Pasini, Marika Ciaccia, Ludovica Basso – clorophilla, Marzia Bortolameotti, Silvia e Davide, Elena Marinoni e da una rappresentanza del team Ritter Sport Italia. Il premio sarà consegnato alle 17.00 al Supercinema Vittoria.
Il Premio CinemAMoRE, istituito dai tre Concorsi cinematografici trentini di levatura internazionale (RAM Film Festival, Trento Film Festival e Religion Today Film Festival) destinato alla miglior opera della sezione Orizzonti Vicini, va a Bambini di Frontiera di Manu Gerosa (Italia/2024/54′). La giuria, composta da Andrea Morghen, Claudia Beretta e Michele Bellio, ha scritto questa motivazione: «Protagonista muto del docufilm è l’istituto De Gasperi sul M.te Bondone, peculiare collegio per “orfani temporanei”, che dal 1957 al 1996 ha ospitato i figli dei lavoratori italiani emigrati in Germania. Interviste e materiali d’archivio compongono, con la sensibilità propria del regista, un racconto di frontiera in cui si stratificano i diversi vissuti. Le voci dei bambini di allora, oggi donne e uomini, riportano in vita quel luogo ormai abbandonato che per un po’ hanno chiamato casa». Assegnata anche una menzione speciale, Stanze di Simona Palmieri (Italia/2024/20′). Il premio sarà assegnato al Cinema Modena in Sala 3 alle 17.00.
Il Premio “Città di Imola”, che si propone di valorizzare l’opera cinematografica o documentaristica che maggiormente si è contraddistinta tra i candidati per qualità artistiche e tecniche nonché per l’esaltazione dei valori fondanti del Cai, va a Marmolada – Madre Roccia di Matteo Maggi e Cristiana Pecci (Italia/2024/76′). «E’ lo sguardo travolgente sulle vertiginose placche della parete sud della Marmolada ad ospitare la conquista di “Madre Roccia”, una via per lungo tempo irrisolta, unica e inaccessibile. Quattro forti alpinisti e quattro le generazioni a confronto, perfetta combinazione di tecnica, intuito, fantasia, talento e ironia. Oltre al puro e avvincente senso di avventura verticale, la pellicola evidenzia poi le gravi fragilità del nostro patrimonio naturale a causa dell’inesorabile cambiamento climatico, anche grazie alla testimonianza dai rifugisti della Val Ombretta, fondamentale presidio e memoria storica della Regina delle Dolomiti» ha scritto la giuria, composta da Tamara Lunger, Mauro Bartoli, Carlo Machirelli, Nicoletta Favaron, Giuseppe Savini. Il premio sarà consegnato alle 18.45 al Supercinema Vittoria.