L'importanza delle immagini satellitari: come l'evoluzione tecnologica ci permette di salvaguardare l'ambiente

Pubblicata il 28/04/2019

Questa mattina al Rifugio Moderno della Scienza il secondo caffè scientifico del festival, dedicato allo studio dei dati da satellite


Diversi i presenti, nonostante la giornata piovosa, interessati e curiosi, che stamane al Rifugio Moderno della Scienza hanno posto le loro domande a Francesca Bovolo. La ricercatrice della Fondazione Bruno Kessler ha presentato il suo lavoro insieme al collega Salvatore Romano e ha descritto le numerose applicazioni delle immagini satellitari. Mappatura del manto nevoso, stima delle percentuali di inquinamento atmosferico, monitoraggio delle aree agricole e delle calamità naturali: i satelliti ci permettono di dare uno sguardo importante alla salute del nostro pianeta.

L’appuntamento giornaliero grazie al quale il festival si fa divulgatore di scienza ha unito ancora una volta il sapore del caffè con quello della ricerca e dell’innovazione. Il padiglione di Piazza Lodron ha dato spazio allo studio del territorio tramite i satelliti artificiali, strumenti importanti che ci permettono di osservare zone impervie e proibitive e di monitorare lo stato del nostro pianeta. Molte le attività di applicazione di queste moderne tecnologie tra cui l’analisi della qualità delle acque, la gestione forestale, il supporto al lavoro della protezione civile e il monitoraggio dei cambiamenti climatici.

I presenti hanno osservato le immagini che le principali agenzie spaziali catturano quotidianamente restituendo informazioni fondamentali per ricercatori e scienziati. Il tutto è stato accompagnato dal caffè preparato con cura dal Panificio Moderno, che quest’oggi ha proposto la miscela San Josè, una miscela di alta qualità, uno speciality coffee con infusione a freddo.

Testo di Valeria Marchiori

Foto di Lukas Del Giudice