Nelle serate primaverili del mese di maggio, persone si incontrano per recitare il rosario. Una manifestazione della religiosità popolare ma anche una preziosa occasione di socialità. Questo succede anche in una piccola cappella tra le Dolomiti della Val Badia. Cinquanta sono le preghiere “Ave Maria” contenute nella recita del rosario.
Paolo Vinati (Brescia, 1967) si è laureato al DAMS di Bologna in etnomusicologia. Ha svolto diverse ricerche in Lombardia, in Trentino Alto Adige, in Austria e in Montenegro, pubblicando libri e curando diversi CD. Ha realizzato film di carattere etnomusicologico ed etnografico.
Premi
Premio EUSALP. Quello che mi tiene qui - Menzione speciale
Ed. 2025
In un contesto culturale che rappresenta l'idea di comunità e di conservazione della stessa con le sue tradizioni, Cincanta è un cameo di integrità. La chiesa e 'accudimento della stessa attraverso il rito della preghiera rappresentano il cuore di un attaccamento affettivo e tenace alla propria cultura religiosa, senza che questo vada in alcun modo a disturbare la fruibilità e l’universalità del messaggio che questo lavoro sottende. L’atto della preghiera nella cappella del paese accoglie tutti ed invita alla meditazione, quasi in modo laico. Il senso di comunità e di trasversalità fra le varie fasce d’età diventa simbolo e baluardo dell’identità e della tradizione di una comunità che non si arrende al cambiare del mondo.