Edizione 2018
Vincitori
Genziana d’Oro Miglior Film di Esplorazione o Avventura - Premio “Città di Bolzano”
The Last Honey Hunter Ben Knight
Vera e propria avventura in un mondo ben poco conosciuto, The Last Honey Hunter indaga una pratica unica e uno stile di vita, in un’esplorazione che porta i registi ben fuori dalle loro comfort zone. Riprese innovative realizzate con tecniche proprie dei film d’avventura e di arrampicata ci catapultano al centro dell’azione. Sequenze spettacolari e vertiginose permettono al pubblico di vivere un’esperienza in prima persona, lasciandoci pieni di meraviglia in egual modo per il lavoro del protagonista e per quello della troupe.
Genziana d’Argento - Miglior Cortometraggio
Imagination David Mossop
La prima nevicata d’inverno porta sempre la gioia con sé, e questo film è quattro minuti di gioia pura. Con una narrazione intelligente, una produzione estremamente complessa e un’attenta considerazione di ogni dettaglio siamo trasportati in un mondo che la maggior parte di noi ha dimenticato. Un luogo dove tutto è possibile e l’unico limite è la nostra immaginazione.
Genziana d’Argento – Miglior Contributo Tecnico-Artistico
Braguino Clément Cogitore
La regia incredibilmente coraggiosa di questo film ci trasporta in un luogo remoto che non potrebbe essere più lontano dalle nostre vite, ma che in qualche modo costituisce una metafora della società in cui viviamo. Veniamo calati all’interno della famiglia e ne diventiamo parte, immersi nella sua quotidianità inusuale. Un montaggio e delle scelte sonore eccellenti mostrano senza dire e ci coinvolgono subito nella storia, mentre osserviamo le bizzarre interazioni tra i bambini e simpatizziamo con persone la cui scelta di vita sembra essere a rischio.
Genziana d’Oro Miglior Film - Gran Premio “Città di Trento”
SEÑORITA MARÌA, LA FALDA DE LA MONTAÑA Ruben Mendoza
Decretato vincitore unanime, questo film meravigliosamente realizzato mostra come una piccola storia ambientata in un villaggio possa abbracciare i temi più ampi della contemporaneità, risuonando oltre gli angusti confini del paesaggio montano. Forse più forte di qualsiasi protagonista di film di montagna, Marìa ha bisogno di molto coraggio per essere sé stessa, ferma nella convinzione di fare la volontà di Dio. Con un’enorme attenzione ai dettagli, sensibilità e nessuna tensione al ridicolo, il regista ci invita a immergerci nel mondo di Marìa, a vedere attraverso i suoi occhi. Mentre l’accompagniamo in momenti intimi, condividendo pensieri e emozioni, la musica aggiunge un ulteriore livello alla storia, portandoci alla scoperta di un personaggio memorabile.
Premio della Giuria
Köhlernächte Robert Müller
Con una fotografia sapiente e una narrazione immersiva, questo film documenta magnificamente una comunità calata nelle tradizioni e la sua passione e determinazione nel mantenere vivi i propri costumi. Sequenze splendidamente girate che mostrano un mestiere tramandato per generazioni trasmettono l’importanza di un’usanza viva e del patrimonio culturale che rappresenta. Personaggi coinvolgenti mantengono in vita questo processo, e gli sforzi dei giovani sostenitori di questa antica pratica ci danno speranza per la sua sopravvivenza, insieme a quella della comunità intera.
Genziana d’Oro Miglior Film di Alpinismo - Premio del Club Alpino Italiano
The Dawn Wall Peter Mortimer, Josh Lowell
Narrazione impeccabile, fotografia intelligente e sapiente uso di filmati d’archivio, oltre a un ritmo fantastico e all’abile sviluppo dei personaggi. Sono questi gli elementi che contribuiscono a rendere The Dawn Wall molto più di un film di alpinismo. Spaccato su un mondo di cui si sa poco o niente, la pellicola rende l’arrampicata accessibile anche a chi non la pratica. La passione e la determinazione di Tommy per il suo progetto e i drammatici eventi che si trova a superare sono certamente d’ispirazione, ma ciò che più commuove è la sua umanità. Tommy utilizza l’arrampicata per riemergere dal fallimento, possiamo osservare le sue debolezze ed essergli accanto mentre procede verso l’obiettivo – con umiltà, senso dell’umorismo e generosità. Quando il sole sorge sulla Dawn Wall ci rimane un senso di realizzazione, ottimismo e una coscienza molto più profonda di cosa significhi l’arrampicata in parete.
Menzione Speciale della Giuria
Lorello e Brunello Jacopo Quadri
Il film apre uno spaccato su uno stile di vita che ci passa davanti ogni giorno, e ci invita ad aprire gli occhi. Attraverso l’osservazione sottile e lo studio attento dei personaggi ci viene ricordato che non è necessario andare lontano per sperimentare cose nuove. Con un montaggio intelligente e meticoloso esploriamo le vite di persone comuni e le osserviamo mentre diventano eroi a pieno titolo.